Configurazione di WebFOCUS attraverso la console di gestione

In questa sezione:

Le opzioni delle impostazioni di configurazione consentono di visualizzare o modificare la configurazione di vari componenti dell'applicazione web e del client.


Inizio pagina

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Modifica delle impostazioni applicazione

Come:

Riferimento:

Il menu Impostazioni applicazione consente agli amministratori di aggiornare le impostazioni di configurazione richieste dai vari componenti dell'applicazione web di WebFOCUS. Le impostazioni dell'applicazione web sono memorizzate nel file drive:/ibi/WebFOCUS81/config/webconfig.xml. L'utente può anche visualizzare o modificare le impostazioni dell'applicazione mediante la console di gestione di

Inizialmente, WebFOCUS legge il file webconfig.xml per individuare i parametri ed i loro valori. Se un parametro non esiste nel file webconfig.xml, WebFOCUS otterrà il parametro ed i suoi valori all'interno del file web.xml dell'applicazione web distribuita di WebFOCUS.



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Procedura: Come visualizzare o modificare le impostazioni applicazione nella console di gestione
  1. Accedere a WebFOCUS come amministratore e selezionare Console di gestione dal menu Gestione.

    Viene visualizzata la console di gestione.

  2. Nell'albero, espandere il nodo Configurazione, quindi il nodo Impostazioni applicazione.
  3. Selezionare la categoria di impostazioni da visualizzare o da modificare.

    Le impostazioni vengono visualizzate nella console.

  4. Apportare le modifiche desiderate e fare clic su Salva.


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Riferimento: Impostazioni Normative di account

Le normative di account forniscono a WebFOCUS un forte meccanismo di autenticazione. Le parole d'ordine all'interno del contenitore sono memorizzate in un formato salted hash SHA-512 e non possono essere derivate. Per impostazione predefinita, le parole d'ordine account di servizio sono memorizzate utilizzando la codifica AES-128.

Selezionare la categoria Normative di account per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Account_Lockout_Duration

Specifica il numero di minuti prima del quale lo stato di un account passa da bloccato ad attivo. Il valore predefinito è 0 (spento).

IBI_Max_Bad_Attempts

Specifica il numero consentito di tentativi di accesso falliti prima che lo stato dell'account sia bloccato. Il valore predefinito è 0, che consente un numero illimitato di tentativi.

IBI_Multiple_Logins_Per_User

Specifica se lo stesso utente può avere più sessioni di accesso contemporaneamente. Il valore predefinito è True.

IBI_Password_Complexity

Specifica i requisiti della parola d'ordine. Il valore predefinito è False.

Se impostato su True, le parole d'ordine devono:

  • Non contenere il nome dell'account dell'utente o parti del nome completo dell'utente superiori a due caratteri consecutivi.
  • Essere di almeno sei caratteri o superiori o uguali al numero di caratteri specificato in IBI_Password_Length, qualsiasi sia maggiore.
  • Contenere caratteri da tre delle seguenti quattro categorie:
    • Caratteri dell'alfabeto inglese maiuscoli (A - Z).
    • Caratteri dell'alfabeto inglese minuscoli (a - z).
    • Cifre decimali di base (0 - 9).
    • Caratteri non alfabetici (ad es., !, $, #, %).

I requisiti di complessità sono applicati quando si creano o si modificano le parole d'ordine.

IBI_Password_Expire

Specifica il numero di giorni durante il quale una parola d'ordine rimarrà attiva. Il numero predefinito è 0 ed impedisce la scadenza delle parole d'ordine. Quando la parola d'ordine è scaduta, l'utente deve eseguire l'azione specificata dall'impostazione IBI_Password_Expire_Action.

IBI_Password_Expire_Action

Specifica l'azione richiesta quando una parola d'ordine scade. Il valore predefinito è MUSTCHANGE che obbliga gli utenti dotati di parole d'ordine scadute a modificarle prima di effettuare l'accesso. Quando IBI_Password_Expire_Action è impostato su DISABLE-USER, lo stato degli utenti con parole d'ordine scadute è impostato su inattivo. Tali utenti non possono effettuare l'accesso fino a quando l'amministratore non reimposta la parola d'ordine.

IBI_Password_Expire_Warning

Specifica il periodo di tempo prima della scadenza entro il quale sarà visualizzata un'avvertenza per l'utente. Il valore predefinito è 0, che non prevede avvertenze. Il valore dovrebbe essere inferiore o uguale all'impostazione IBI_Password_Expire.

IBI_Password_Minimum_Length

Definisce la lunghezza minima richiesta per una parola d'ordine. Il valore predefinito è di 0 caratteri.

IBI_Password_Reuse

Specifica il numero di parole d'ordine recenti che non possono essere riutilizzate. Il valore predefinito è di 0 modifiche ed il valore massimo è di 25. Se IBI_Password_Reuse è impostata su 25, WebFOCUS rintraccerà le più 25 recenti modifiche di parole d'ordine.

IBI_Reset_Account_Lockout_Counter

Specifica il numero di minuti che devono passare dopo il numero di tentativi di accesso falliti specificato dall'impostazione IBI_Max_Bad_Attempts prima che il contatore di tentativi di accesso consentiti sia reimpostato su 0. L'intervallo disponibile è da 1 a 99.999 minuti. Il valore predefinito è 0 (spento).

IBI_User_Name_Case

Specifica se i nomi utente devono essere maiuscoli, minuscoli, o in una combinazione di maiuscole/minuscole. I valori consentiti sono LOWER, UPPER e MIXED. Il valore predefinito è LOWER.

Nota: La modifica dell'impostazione BI_User_Name_Case non influenza il case di account utente di WebFOCUS creati in precedenza. Non modificare questo valore se non si è ricevuta alcuna istruzione dai servizi di Supporto Clienti.



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Riferimento: Impostazioni Avanzate

Selezionare la categoria Avanzate per modificare o visualizzare le seguenti impostazioni.

IBI_Repository_Sync_Interval

Specifica, in minuti, l'intervallo nel quale altri JVM sincronizzeranno le informazioni di protezione con il contenitore WebFOCUS quando più JVM stanno utilizzando lo stesso contenitore WebFOCUS. Per esempio, le informazioni di protezione non vengono aggiornate negli altri server di applicazione, in un cluster o nel Distribution Server di ReportCaster fino al termine di questo intervallo. Il valore predefinito è di 5 minuti.

IBI_Cache_Users_Groups_Limit

Specifica il numero di utenti per cui mantenere l'elenco di appartenenze al gruppo. Il valore predefinito è di 50 utenti ed il valore massimo è di 1000 utenti.

IBI_Cache_Users_External_Groups_Duration

Specifica la durata, in minuti, in cui WebFOCUS manterrà l'elenco di gruppi esterni per ciascun utente. Il valore predefinito è di 180 minuti ed il valore massimo è di 720 minuti.

IBI_Cache_User_After_Signoff_Duration

Specifica il numero di minuti in cui WebFOCUS conserverà le informazioni di protezione utente dopo la disconnessione. Il valore predefinito è di 30 minuti.

Nota: Questa impostazione può risultare utile per applicazioni che eseguono applicazioni di servizi web per l'accesso, l'esecuzione di una attività secondaria e la disconnessione.

IBI_Cache_Effective_Policies_Per_Session_Limit

Specifica il numero massimo di normative di protezione conservate per una singola sessione. Il valore predefinito è di 50 normative ed il valore massimo è di 500 normative.

IBI_Cache_Effective_Policy_Duration

Specifica la durata di validità, in minuti, di una normativa di protezione memorizzata nella cache. Il valore predefinito è di 180 minuti ed il massimo è di 720 minuti.

IBI_Cache_WFC_Fex_Limit

Specifica quante procedure (.fex file) vengono memorizzate nella cache per migliorare il tempo di risposta. Il valore predefinito è di 100 procedure (.fex file).

IBI_Update_Last_Access

Specifica se la proprietà Data/ora ultimo accesso è stata aggiornata nella finestra di dialogo delle proprietà quando sia accede ad una risorsa. L'impostazione predefinita è su ON ed indica che la proprietà è stata aggiornata.

IBI_Push_Image

Carica immagini del contenitore al Reporting Server per incorporarle nei prospetti e pagine HTML. Il valore predefinito è False.

IBI_Index_Repository

Questa funzione non è ancora stata applicata.



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Riferimento: Impostazioni Contesti applicazione

Selezionare la categoria Contesti applicazione per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Help_Context

Specifica la radice di contesto dell'applicazione web della guida in linea durante l'installazione. Il valore predefinito è /ibi_help. Tuttavia, se si desidera che le chiamate guida passino per la radice di contesto WebFOCUS, è possibile aggiornare questa impostazione per specificare la radice di contesto per il servlet guida sul computer corrente o su un computer alternativo. Questa operazione consente al computer di agire come proxy in un ambiente di destinazione. Questo servlet guida indirizza qualsiasi chiamata guida all'host specificato dall'impostazione IBI_Help_Proxy_Host. Il valore deve iniziare con il Contesto WebFOCUS, seguito dal contesto Guida. Per esempio, /ibi_apps/ibi_help (il valore predefinito per un proxy).

IBI_Help_Proxy_Context

Specifica la radice di contesto dell'applicazione web Guida di WebFOCUS nell'ambiente di destinazione. Per impostazione predefinita, questa impostazione è vuota, ovvero il valore usato è ibi_help.

IBI_Help_Proxy_Host

Specifica il server dove viene installata l'applicazione web della guida di WebFOCUS, incluso il numero di porta. Questa installazione non necessita di trovarsi sullo stesso server dell'applicazione web di WebFOCUS.

IBI_ReportCaster_Context

Specifica la radice di contesto per il contenuto di ReportCaster, in precedenza /rcaster per impostazione predefinita. Il valore predefinito corrente è /ibi_apps.

IBI_WebFOCUS_Context

Specifica la radice di contesto per il servlet di WebFOCUS, in precedenza /ibi_apps per impostazione predefinita. Il valore predefinito corrente è /ibi_apps/WFServlet_ibfs.

IBI_Webapp_Context_Default

Specifica la root di contesto per le applicazioni web di WebFOCUS. Il valore predefinito è /ibi_apps.



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Riferimento: Impostazioni Directory dell'applicazione

Selezionare la categoria Directory dell'applicazione per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Approot_Directory

Specifica la posizione della directory di root dei nomi applicazione utilizzata dall'installazione di WebFOCUS. L'ubicazione predefinita è nella directory drive:/ibi/apps, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Configuration_Directory

Specifica la posizione della directory delle impostazioni di configurazione sul server delle applicazioni utilizzato dall'installazione di WebFOCUS. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/config, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Export_Directory

Specifica la posizione della directory in cui WebFOCUS posizionerà il Pacchetto esportazione gestione modifiche. La posizione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/cm/export, a meno che non sia stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Features_Directory

Questa funzione non è ancora stata applicata.

IBI_Import_Directory

Specifica la posizione della directory in cui WebFOCUS posizionerà il Pacchetto esportazione gestione modifiche. La posizione predefinita èdrive:/ibi/WebFOCUS81/cm/import, a meno che non sia stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_International_Translation_Directory

Consente di specificare la posizione dei file tradotti necessari per accedere al Client in lingue diverse. L'ubicazione predefinita è drive:/WebFOCUS81/ibi_html/javaassist/intl, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Log_Directory

Consente di specificare l'ubicazione della directory utilizzato dal WebFOCUS Client per tracce e file di controllo. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/logs, se è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Log_Global_Session

Specifica se le tracce di debug sono memorizzate in singoli file o sono aggiunte a un unico file. Quando impostato su False, il valore predefinito, le tracce vengono memorizzate in file individuali nominati nel formato tracing_monitor_ID.log, dovemonitor_ID è il l'ID monitoraggio dell'azione eseguita. Quando impostato su True, le tracce vengono memorizzate in in file singolo, specificato nell'appender log4j.xml. Il valore predefinito è False.

IBI_Log_Retain_Days

Specifica il numero di giorni durante i quali WebFOCUS conserverà i file nella directory di registro prima di eliminarli. Il valore predefinito è 10 giorni.

IBI_Repository_Root_Directory

Specifica la posizione dei contenuti del contenitore, precedentemente denominato custom_data_path o repository_root. Questa variabile è impostata sull'elemento principale della directory worp. La directory worp comprende gli utenti, i gruppi e le viste di Business Intelligence. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Resource_Templates_Directory

Consente di specificare l'ubicazione delle maschere della risorsa. La posizione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/config/resource_templates, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Temporary_Directory

Consente di specificare l'ubicazione dei file temporanei durante l'esecuzione di una richiesta. Ad esempio, le richieste reindirizzate sono scritte in questa posizione. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/temp, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Trace_Directory

Consente di specificare l'ubicazione della directory utilizzata dal WebFOCUS Client per tracce. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/traces, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Trace_Retain_Days

Specifica il numero di giorni durante i quali WebFOCUS conserverà i file nella directory delle tracce prima di eliminarli. Il valore predefinito è 10 giorni.

IBI_WebFOCUS_Client_Root_Directory

Consente di specificare l'ubicazione dei file di configurazione. L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/client/wfc, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_WebFOCUS_Connection_Directory

Consente di specificare la directory utilizzata dal servlet pass-through. La posizione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/client/wfc/etc, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.

IBI_Web_Resource_Extension_Directory

Consente di specificare l'ubicazione delle risorse web utilizzate per gli elementi, come le pagine di accesso personalizzate. La posizione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/config/web_resource, se non è stata specificata una directory diversa durante l'installazione.



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Riferimento: Modifica delle impostazioni di gestione

Selezionare la categoria Modifica gestione per modificare o visualizzare le seguenti impostazioni.

IBI_CM_Export_WFRS_File_Extensions

Consente di determinare, tramite l'estensione file, quali file, dal WebFOCUS Reporting Server o dal web, verranno inclusi in esportazioni create dalla funzione modifica gestione. I valori inclusi, per impostazione predefinita, sono: acx, bmp, css, fex, gif, htm, html, ico, jpeg, jpg, mas, png, sty e svg.

IBI_CM_Format_Raw

Durante la modifica di gestione, vengono esportati file nel loro formato originale e come file xml nella stessa struttura della directory dei file originali. I file originali esportati vengono salvati in una cartella nominata root_content nell'ubicazione di esportazione specificata dall'impostazione IBI_Export_Directory. I file xml vengono salvati in una cartella nominata root nell'ubicazione di esportazione specificata nell'impostazione IBI_Export_Directory. Il valore predefinito è True.

IBI_CM_Retain_Handles

Quando true, il pacchetto di esportazione contiene gli hrefs originali. Gli hrefs sono necessari quando si usa la gestione delle modifiche per spostare il contenuto migrato da WebFOCUS 7, o dalle pianificazioni ReportCaster, da un ambiente WebFOCUS 8 ad un altro ambiente WebFOCUS 8. Questa impostazione assicura che -INCLUDEs e drill down in codice, migrati da WebFOCUS 7 continuano a lavorare e da pianificazioni ReportCaster, che fanno riferimento a FOCEXEC per volantino, continuano a funzionare. Il valore predefinito è False.



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Riferimento: Impostazioni codifica

Selezionare la categoria Codifica per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Encryption_Provider

Specifica il provider di codifica utilizzato. Le opzioni supportate sono:

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.defenc.WFDefaultEncryption. Questo è il valore predefinito.

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES128

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES128KeyFile

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES192

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES192KeyFile

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES256

  • ibi.webfoc.wfsecurity.encryption.wireaes.WFWireAES256KeyFile

Se il KeyFile è specificato, l'impostazione IBI_Encryption_Key_Location deve essere impostata sul keyfile. Altrimenti, WebFOCUS utilizzerà una chiave interna.

IBI_Encryption_Key_Location

Consente di descrivere il percorso completo del file di testo semplice che contiene i dati chiave esterni quando si utilizza una chiave di codifica memorizzata in un file esterno. Per esempio, drive:/ibi/WebFOCUS81/config/key.dat.

Per ulteriori informazioni sulla creazione di una chiave di codifica, consultare Funzioni di codifica di WebFOCUS.

IBI_WF_token_Key

Consente di specificare il valore del token di protezione che permette una comunicazione sicura tra il WebFOCUS Client e un altro software di terze parti. Questo token è un valore stringa esadecimale (HEX) utilizzato per eseguire la codifica 128-bit.

Il token deve essere specificato sia in WebFOCUS che nell'altro software. Per esempio, per comunicazioni sicure con Visual Discovery Analyst Edition, il token deve essere inoltre specificato nel file di configurazione Visual Discovery AE. Per ulteriori informazioni sulla configurazione del token su Visual Discovery Server AE, consultare la Guida di implementazione di Visual Discovery Analyst Edition.



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Riferimento: Impostazioni Filtri

Selezionare la categoria Filtri per modificare o visualizzare le seguenti impostazioni.

IBI_CSRF_Token_Name

Consente di specificare il nome del token di protezione cross-site request forgery (CSRF). Il valore predefinito è IBIWF_SES_AUTH_TOKEN.

IBI_CSRF_Enforce

Richiede a tutte le richieste POST di fornire un token di sicurezza cross-site request forgery (CSRF) da convalidare, tranne per le richieste legacy, se tale eccezione è consentita dall'impostazione IBI_CSRF_Allow_Legacy. Il valore predefinito è False.

IBI_CSRF_Allow_Legacy

Il valore predefinito è True, che permette l'esecuzione delle richieste legacy WFServlet senza la richiesta o l'utilizzo di un token di protezione cross-site request forgery (CSRF).

IBI_REST_Method_Enforce

Se impostato su True, specifica che le funzioni dei servizi web RESTful, che creano, aggiornano o cancellano, possono essere eseguiti solamente con il metodo HTTP POST. Il valore predefinito è False.

Nota: Se l'impostazione IBI_CSRF_ENFORCE è impostata su True, anche i servizi web RESTful richiedono un token CSRF. Il nome token è specificato nell'impostazione IBI_CSRF_Token_Name.

IBI_GZIP.enabled

Se abilitato, migliora la prestazione, comprimento file HTML, CSS e JavaScript in un archivio GZIP (.gz) per la consegna al browser. Il valore predefinito è True. L'archivio GZIP viene compilato e salvato nel WebFOCUS Client, piuttosto che essere compresso in modo dinamico su una richiesta del browser. Se questa impostazione è disattivata, WebFOCUS consegna un file non compresso al browser. Se IBI_GZIP.enabled è impostato su True, si consiglia di fornire una compressione ulteriore utilizzando l'impostazione IBI_GZIP.compressed.

IBI_GZIP.compressed

Se attivato, riduce la dimensione file rimuovendo gli spazi bianchi ed i commenti dai file HTML, CSS e JavaScript, che possono essere compressi in un archivio GZIP (.gz) per la consegna al browser web. I file compressi hanno nomi nel formato del nome file originale accodato con _closure. Il valore predefinito è True. Questa impostazione viene modificata solamente se l'impostazione IBI_GZIP.enabled è impostata su True.

IBI_HTTP_Response_Header.enabled

Abilita il Filtro Intestazione Risposta per contenuto statico, definito nel file web.xml, per le sezioni che contengono il seguente:

<filter-mapping>
 <filter-name>ResponseHeaderFilter</filter-name>
<url-pattern>filepatterntype</url-pattern>
 </filter-mapping>

dove:

filepatterntype

Può essere definito come *.htm, *.html, bindowsBundle.jsp, *.css, *.gif, *.png, *.jpeg, *.jpg, *.txt, *.htc e CombineImageServlet.

IBI_HTTP_Response_Header dovrebbe sempre essere impostato su true, il quale aggiunge l'intestazione di risposta di controllo della cache e le scadenze dell'intestazione di risposta al contenuto statico specifico.

È possibile modificare l'intestazione di risposta di controllo della cache con l'impostazione IBI_HTTP_Response_Header.Cache-Control e le scadenze dell'intestazione di risposta con l'impostazione IBI_HTTP_Response_Header.expires.

IBI_HTTP_Response_Header.Cache-Control

Consente di specificare la risposta del controllo della cache predefinita per contenuti statici accessibile dall'applicazione web di WebFOCUS. Il valore predefinito è public, max-age=30. Consultare i servizi di supporto al cliente per assistenza prima di alterare questa impostazione.

IBI_HTTP_Response_Header.expires

Consente di specificare l'intestazione risposta della scadenza predefinita per contenuti statici serviti dall'applicazione web di WebFOCUS. Il valore predefinito è 30 giorni).

IBI_XSS_Protection

Consente di specificare se il filtro cross-site scripting di Microsoft Internet Explorer è attivo o disattivo. Il valore predefinito è False, che disattiva il filtro XSS del browser, ritornando una intestazione risposta HTTP di:

X-XSS-Protection: 0

L'impostazione IBI_XSS_Protection lavora in congiunzione con l'impostazione IBI_XSS_Mode_Block.

IBI_XSS_Mode_Block

Se il filtro cross-site scripting di Microsoft Internet Explorer è attivato nell'impostazione IBI_XSS_Protection, questo specifica la risposta del browser ad un attacco cross-site scripting. I valori consentiti sono:

  • False

    Se l'impostazione IBI_XSS_Mo de_Block è False, WebFOCUS restituisce la seguente:

    X-XSS-Protection: 1

    Internet Explorer cercherà di eseguire correzioni secondarie alla pagina web se viene rilevato un attacco cross-site scripting.

  • True

    Se l'impostazione IBI_XSS_Mode_Block è True, WebFOCUS restituisce la seguente:

    X-XSS-Protection: 1; mode=block

    Internet Explorer non eseguirà il rendering della pagina web, se rileva un attacco cross-site scripting.

IBI_Request_Validation

Se True, WebFOCUS convalida i parametri HTTP personalizzati rispetto ad un elenco di valori accettabili conosciuti. Il valore predefinito è False. I valori accettabili per parametri HTTP sono specificati dal file request-parameter-validation-table.xml nella directory di configurazione WebFOCUS specificata dall'impostazione IBI_Configuration_Directory. Consultare i servizi di supporto al cliente prima di modificare questa impostazione.

IBI_XFrameOptions

Se True, impedisce al proprio contenuto di essere incorporato in altri siti, come misura di protezione contro attacchi clickjacking. Il valore predefinito è False.

Per ulteriori informazioni su clickjacking, consultare il seguente sito web:

https://www.owasp.org/index.php/Clickjacking



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Riferimento: Impostazioni Magnify

Selezionare la categoria Magnify per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Magnify_Collections_File_Name

Specifica il nome del file in cui vengono definiti gli indici e le raccolte Lucene®. Il valore predefinito è collections.xml. Tuttavia, per impostazione predefinita, questo file non esiste. Invece, l'installazione di Magnify fornisce un file collections.xmltemplate nella directory drive:/ibi/WebFOCUS81/config/magnify, che definisce i valori predefiniti da analizzare. È possibile rinominare o modificare questo file in collections.xml per riflettere le impostazioni desiderate per il proprio ambiente Modify.

IBI_Magnify_Config

Specifica il percorso completo all'indirizzario dove sono ubicati i file di configurazione.

Se l'installazione deve effettuare delle modifiche all'indirizzario di configurazione, si deve spostare questo indirizzario fuori dall'indirizzario ibi. Questa azione è necessari al fine di assicurarsi che i futuri aggiornamenti di WebFOCUS non vengano sovrascritti sulle proprie informazioni di configurazione.

L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/config/magnify.

IBI_Magnify_Feed_Cache_Directory

Specifica l'indirizzario in cui Magnify memorizza i record che non sono ancora stati caricati nell'indice. I file memorizzati in questo indirizzario sono file generati dal processo feed di iWay Service Manager. Dopo aver aggiunto tutto il contenuto all'indice Lucene, la versione memorizzata nella cache viene spostata o cancellata a seconda del valore di variabile magnify_generate_deltas di true o false. Durante una quiscenza, un indice viene caricato nell'indice dopo aver completato il backup dell'indice Lucene.

L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/magnify/feedcache.

IBI_Magnify_Lucene_Index_Directory

Specifica il percorso completo dell'indirizzario in cui è ubicato l'indice Lucene predefinito. Attivo solo per il motore di ricerca Lucene.

L'ubicazione predefinita è drive:/ibi/WebFOCUS81/magnify/lucene_index.

È possibile trovare ulteriori indirizzari di ricerca in config/magnify/collections.xml.

IBI_Magnify_Recordlimit

Specifica il numero massimo di risultati di ricerca restituiti da una richiesta di ricerca. Tutti i risultati superiori di questo numero non sono visualizzabili dall'utente. L'ubicazione predefinita è di 300 risultati.

IBI_Magnify_Repos_DB_Driver

Specifica il driver di database del database di Magnify. Se si utilizza un database Derby, il valore predefinito è org.apache.derby.jdbc.ClientDriver. Per impostazione predefinita, questo è lo stesso valore dell'impostazione IBI_Repos_DB_Driver, nella sezione Contenitore, nel nodo Applicazione del menu di configurazione.

IBI_Magnify_Repos_DB_Password

Specifica la parola d'ordine utilizzata per connettersi al database di Magnify. Il valore predefinito è webfocus. Per impostazione predefinita, questo è lo stesso valore dell'impostazione IBI_Repos_DB_Password, nella sezione Contenitore, nel nodo Impostazioni Applicazione nel menu di configurazione.

IBI_Magnify_Repos_DB_URL

Specifica la connessione URL al database di Magnify. Per esempio, jdbc:derby://localhost:1527/MagnifyDB;create=true.

IBI_Magnify_Repos_DB_User

Specifica l'Id utente utilizzato per connettersi con il database di Magnify. Il valore predefinito è webfocus. Per impostazione predefinita, questo è lo stesso valore dell'impostazione IBI_Repos_DB_User, nella sezione Contenitore sotto il menu di configurazione.

IBI_Magnify_Required_Cookie

Se viene specificato un nome cookie HTTP, Magnify consente di verificare l'impostazione del cookie. Se il cookie richiesto non esiste, Magnify visualizza la pagina web specificata dall'impostazione IBI_Magnify_Required_Cookie_Redirect. Se l'impostazione IBI_Magnify_Required_Cookie è vuota (valore predefinito), Magnify non verifica nessun cookie.

IBI_Magnify_Required_Cookie_Redirect

Specifica la pagina web che Magnify consente di visualizzare se il cookie HTTP specificato dall'impostazione IBI_Magnify_Required_Cookie non esiste nella sessione browser dell'utente.



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Riferimento: Altre impostazioni

Selezionare la categoria Altro per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Default_Welcome_Page

Consente di specificare la visualizzazione del portale predefinito quando un utente effettua l'accesso, nel formato /bip/portal/xyz, dove xyz è il nome del portale.

IBI_Email_Server

Specifica il server email usato per inviare email dei collegamenti Preferiti Unità Mobile.

IBI_Enable_Custom_Operations

Se impostato su True, vengono attivate le operazioni personalizzate che consentono a programmi esterni di richiedere la normativa sulle risorse per cui queste operazioni personalizzate sono state impostate. Il valore predefinito è False.

IBI_Enable_Recents

Consente di attivare la visualizzazione di nodi recenti sull'albero delle risorse. Il valore predefinito è False.

IBI_Enable_UDR

Per gli ambienti migrati, abilitare la scheda Ruolo predefinito nel centro di sicurezza. Il valore predefinito è False.

IBI_Enable_WC_Upload

Consente di indicare quale strumento di caricamento è in uso. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il programma di utilità di caricamento del server. Il valore predefinito è True.

IBI_FOCUS_Warning_Numbers

Questa funzione non è ancora disponibile.

IBI_IE_Strict

Consente di impostare Internet Explorer in modalità standard (vista Compatibilità). Il valore predefinito è True. Se False, Internet Explorer viene posizionato in modalità quirks.

Nota: Questa impostazione influenza solamente Internet Explorer 9.

Per ulteriori informazioni sulla vista Compatibilità e modalità quirks, consultare il sito web Microsoft in:

http://msdn.microsoft.com/en-us/library/dd567845%28v=VS.85%29.aspx

IBI_Mobile_Favorites_Proxy_URL

Consente di specificare l'URL in uso per accedere i Preferiti Unità mobile. Se vuoto, WebFOCUS utilizza l'URL Preferiti unità mobile predefinito.

IBI_Move_Confirmation_Message

Specifica se WebFOCUS chiederà conferma quando un utente sposta una cartella con il trascinamento. Il valore predefinito è True.

IBI_Proj_List_From_WFRS

Consente di controllare come Developer Studio visualizza l'albero dei progetti e l'albero delle applicazioni web nell'ambiente di sviluppo progetti.

NO
L'impostazione predefinita. Consente di conservare il comportamento della legacy, dove l'albero dei progetti e l'albero delle applicazioni web visualizzano l'insieme delle applicazioni trovato dal WFServlet nella directory di root delle applicazioni di livello web.
YES
Consente di visualizzare gli alberi con l'insieme delle applicazioni trovate dal Reporting Server di sviluppo progetti, tranne per le applicazioni APP MAPP che sono filtrate. Se si opera in un ambiente di sviluppo condiviso, ma si desidera limitare gli sviluppatori solamente alla visualizzazione dei propri progetti e applicazioni, impostare IBI_Proj_List_From_WFRS su YES. Dopodiché effettuare una delle seguenti azioni sul WebFOCUS Reporting Server utilizzato per lo sviluppo di progetti, per controllare l'accesso alle applicazioni WFRS:
  • Utilizzare i privilegi di WebFOCUS Reporting Server.
  • Utilizzare la protezione WebFOCUS.
  • Utilizzare le autorizzazioni del file di sistema sulle cartelle dell'applicazione WFRS. Deselezionare il privilegio di WebFOCUS Reporting Server applock e utilizzare i profili per limitare le applicazioni a cui il server può accedere. Per ulteriori informazioni, consultare Promemoria tecnico 4613: Creazione viste private di applicazioni con APPLOCK 7.1 e superiore

IBI_ResourceBundle_Alternate_Prefixes

Consente di attivare le etichette personalizzate per elementi globali, come le opzioni della barra dei menu. Consultare i servizi di supporto ai clienti prima di modificare questa impostazione.

IBI_Soap_Detail

Visualizza i messaggi di errore dettagliati nella risposta SOAP xml. Il valore predefinito è True. Se impostato su False, questa impostazione elimina i dettagli che gli amministratori potrebbero non voler comunicare all'utente finale.

IBI_Visual_Discovery_AE

Quando true, si visualizza il privilegio Crea Dashboard Visual Discovery AE URL (OpVisDis) nel centro di sicurezza, consentendo agli amministratori di concedere le funzioni di Visual Discovery AE agli utenti. Il valore predefinito è False, che disabilita il formato Visual Discovery AE in InfoAssist e nasconde l'opzione URL dal menu contestuale in Portali.

Nota: Il server dell'applicazione deve essere riavviato dopo la modifica di questa impostazione.



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Riferimento: Impostazioni PKI

Selezionare la categoria PKI per visualizzare o modificare le impostazioni seguenti.

IBI_PKI_Filter_Enabled

Consente di attivare il filtro PKI che estrarrà l'attributo specifico nell'impostazione IBI_PKI_Userid_Source per popolare REMOTE_USER. Managed Reporting e ReportCaster devono essere configurati separatamente per utilizzare la variabile REMOTE_USER per effettuare l'accesso. Il valore predefinito è False. Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione della pre-autenticazione con carte accesso comune, utilizzando lo Standard Infrastruttura Chiave Pubblica (PKI). .

IBI_PKI_Userid_Source

Specifica l'attributo al certificato da usare per popolare l'ID utente specificato da REMOTE_USER. I valori possibili sono:

  • cn. Il nome comune per il certificato. Per esempio, Joe.Smith.1122334455.
  • soggetto. L'attributo soggetto per il certificato. Questo è il valore predefinito.
  • upn. L'attributo userPrincipalName dalla sezione Nome alternativo soggetto del certificato. Per esempio, 1122334455@mil.

    A causa del modo in cui UPN è codificato, è necessario avere una copia della libreria Bouncy Castle Java Cryptography all'interno del percorso classi. È possibile scaricarla dal sito web Bouncy Castle in http://www.bouncycastle.org/java.html.

IBI_PKI_Allow_IP

Consente di specificare un elenco di indirizzi IP, separati da punti e virgola (;), che sarà in grado di passare il filtro PKI, anche con l'assenza di un certificato client valido nella richiesta. L'indirizzo IP del server di distribuzione di ReportCaster deve essere inserito in questo elenco perché il server di distribuzione di ReportCaster sia in grado di recuperare i contenuti di Managed Reporting. Un elenco di esempio potrebbe apparire come il seguente:

127.0.0.1;127.0.0.2

Se un indirizzo IP non è specificato qui e non è stato fornito un certificato client, il filtro PKI restituirà un errore 403 non consentito quando si tenta l'accesso.



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Riferimento: Impostazioni Richiesta Parametri

Selezionare la categoria Richiesta parametri per modificare o visualizzare la seguente impostazione.

IBI_WFDescribe_Default

Abilita o disabilita la richiesta automatica per "e commerciale" per la creazione autonoma di prospetti. I valori possibili sono:

  • INATTIVO. Spegne la richiesta automatica. Questo è il valore predefinito.
  • XML. Il documento XML che descrive le variabili "e commerciale" visualizzate nel browser. Questa impostazione è utilizzata internamente dagli strumenti WebFOCUS ed è consigliata soltanto ai fini del debug.
  • XMLRUN. Solo le richieste per le variabili "e" commerciale create con comando -DEFAULT quando vi è un'altra variabile "e" commerciale senza valore assegnato e che, pertanto, verrà richiesta.
  • XMLPROMPT. Richieste di variabili "e commerciale" create con comando -DEFAULT e per qualsiasi altra variabile "e commerciali" senza valore.

Nota: Managed Reporting utilizza un'impostazione di variabile diversa che è IBIMR_prompting.



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Riferimento: Impostazioni Dati rapidi

Selezionare la categoria Dati rapidi per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Quick_Data_Security

Consente di specificare il tipo di accesso utilizzato da Dati RapidiWebFOCUS e . I valori consentiti sono WFRS (WebFOCUS Reporting Server) e MR (Managed Reporting). Il valore predefinito è WRFS e non richiede ulteriori configurazioni. .

IBI_Quick_Data_Form_Only

Viene applicato quando l'autenticazione MR viene selezionato per l'impostazione IBI_Quick_Data_Security. I valori consentiti sono:

  • Sì. Gli utenti potrebbero non essere in grado di creare prospetti utilizzando InfoAssist, ma solamente di utilizzare moduli ad hoc predefiniti.
  • No. Gli utenti potrebbero essere in grado di utilizzare moduli ad hoc predefiniti o creare prospetti utilizzando InfoAssist. Il valore predefinito è No.


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Riferimento: Impostazioni contenitore

Selezionare la categoria Contenitore per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Repos_DB_Driver

Specifica l'unità di controllo dell'API del Java Database Connectivity (JDBC) utilizzata per accedere al contenitore.

IBI_Repos_DB_URL

Specifica l'URL utilizzata dall'unità di controllo JDBC per accedere al contenitore.

IBI_Repos_DB_User

Specifica l'ID utente utilizzato dall'unità di controllo JDBC per accedere al contenitore.

IBI_Repos_DB_Password

Specifica la parola d'ordine utilizzata dall'unità di controllo JDBC per accedere al contenitore.



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Riferimento: Impostazioni protezione

Selezionare la categoria Protezione per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Authentication_Type

Consente di specificare il tipo base dell'autenticazione che WebFOCUS utilizzerà per gli utenti senza pre-autenticazione. Se si configurano più metodi di autenticazione, o si utilizzano programmi di utilità riga di comando, è necessario impostarli al tipo di autenticazione utilizzato quando la pre-autenticazione non è in uso.

Nota: Sebbene questa impostazione non ha effetto sugli utenti pre-autenticati, se questi sono pre-autenticati in una zona di protezione, ma in un'altra zona sono autenticati tramite autenticazione basata sul modulo, l'impostazione influenzerà gli utenti nell'ultima zona di protezione.

I valori consentiti sono:

  • INTERNAL. Consente di autenticare gli utenti rispetto al contenitore WebFOCUS. Questo è il valore predefinito.
  • WFRS. Autentica gli utenti rispetto al WebFOCUS Reporting Server. Questo include l'autenticazione a Active Directory e LDAP tramite il fornitore di protezione LDAP del Reporting Server.
  • LDAP. Autentica gli utenti rispetto all'Active Directory o a LDAP. Questa impostazione è obsoleta.
IBI_Update_User_Info

Se True, specifica che l'e-mail e la descrizione utente vengono aggiornati in modo dinamico in WebFOCUS all'accesso utente, quando le informazioni dell'autorizzazione esterna vengono aggiornate. Se False, gli aggiornamenti descrizione ed e-mail vengono eseguiti solamente all'accesso utente iniziale effettuato tramite la funzionalità AUTOADD. Il valore predefinito è False.

IBI_User_Group_Membership_ExtAuthN

Consente di specificare come autorizzare gli utenti autenticati esternamente.

I valori possibili sono:

INTERNAL

Specifica che l'autorizzazione viene ottenuta solamente tramite gruppi interni. Questo è il valore predefinito.

EXTERNAL

Specifica che alcuni gruppi WebFOCUS potrebbero essere associati e alcuni non associati. Gli utenti sono autorizzati se:

  • Sono membri di un gruppo esterno associato ad un gruppo WebFOCUS.
  • Sono posizionati esplecitamente in un gruppo WebFOCUS non associato.

Questa è l'impostazione consigliata se IBI_Authentication_Type è impostato su WFRS.

EXTERNALONLY

Specifica che gli utenti vengono autorizzati solamente se membri di un gruppo esterno associato ad un gruppo WebFOCUS.

Prestare attenzione quando si seleziona questa opzione. Se non si ha una autorizzazione esterna associata al gruppo amministratori di WebFOCUS, è possibile essere bloccati fuori da WebFOCUS.

IBI_User_Group_Membership_PreAuthN

Specifica come autorizzare gli utenti pre-autenticati.

INTERNAL

Specifica che l'autorizzazione viene ottenuta solamente tramite gruppi interni. Questo è il valore predefinito.

EXTERNAL

Specifica che alcuni gruppi WebFOCUS potrebbero essere associati e alcuni non associati. Gli utenti sono autorizzati se:

  • Sono membri di un gruppo esterno associato ad un gruppo WebFOCUS.
  • Sono posizionati esplecitamente in un gruppo WebFOCUS non associato.

Questa è l'impostazione consigliata se IBI_Authentication_Type è impostato su WFRS.

EXTERNALONLY

Specifica che gli utenti vengono autorizzati solamente se membri di un gruppo esterno associato ad un gruppo WebFOCUS.

Prestare attenzione quando si seleziona questa opzione. Se non si ha una autorizzazione esterna associata al gruppo amministratori di WebFOCUS, è possibile essere bloccati fuori da WebFOCUS.

IBI_External_Group_Type

Specifica il tipo di gruppo esterno per associare i gruppi WebFOCUS. I valori consentiti sono:

  • WFRS

    Associa i gruppi rispetto alle informazioni gruppi richiamate dal fornitore di protezione di WebFOCUS Reporting Server, che potrebbero essere Active Directory, LDAP, o un sistema di gestione del database relazionale.

  • LDAP

    Questa impostazione è obsoleta.

IBI_WFRS_Group_Provider

Specifica il fornitore di autorizzazione per tutti gli utenti, indipendentemente dal proprio fornitore di autenticazione. Quando questa impostazione è vuota, gli utenti sono autorizzati dallo stesso fornitore di sicurezza che li ha autenticati.

IBI_WFRS_Service_User

Specifica un ID amministratore valido di WebFOCUS Reporting Server utilizzato come un account di servizio per richiamare tutti i gruppi WFRS, gli utenti all'interno di questi gruppi e i gruppi a cui un singolo utente appartiene.

Nota: Se si utilizza un account PTH per questo scopo, come consigliato, e se PTH è un fornitore secondario, è necessario qualificare l'account con il nome fornitore, nel formato PTH\srvadmin, dove srvadmin è il nome dell'account.

IBI_WFRS_Service_Pass

Specifica la parola d'ordine per l'ID amministratore di WebFOCUS Reporting Server identificato nell'impostazione IBI_WFRS_Service_User.

IBI_Allow_Login_External_Groups

Specifica quali utenti pre-autenticati e autenticati esternamente verranno aggiunti in modo automatico a WebFOCUS, se i loro account esistono nell'origine esterna ma non già in WebFOCUS. Gli utenti aggiunti automaticamente possono effettuare l'accesso a WebFOCUS correttamente. Gli utenti che esistono nell'origine esterna, ma non in WebFOCUS, e che non sono aggiunti automaticamente, non sono autorizzati ad effettuare l'accesso a WebFOCUS.

IBI_WFRS_Authentication_Node

Specifica il nodo o nodo cluster di WebFOCUS Reporting Server utilizzato per l'autenticazione quando l'impostazione IBI_Authentication_Type è WFRS. Il valore predefinito è EDASERVE.

IBI_User_Password_Change

Il valore predefinito è True, il quale consente agli utenti di modificare la propria parole d'ordine. Si potrebbe voler disabilitare questa abilità in alcune circostanze. Per esempio, il proprio sistema potrebbe autenticare gli utenti rispetto ad un sistema esterno che non consentirà di modificare le proprie parole d'ordine tramite WebFOCUS.

IBI_Signout_Redirect_URL

Specifica a livello globale l'URL a cui sono indirizzati gli utenti disconnessi, a meno che non venga specificato un URL di disconnessione diverso per una zona di sicurezza, usando il file delle impostazioni di zona di sicurezza appropriato, sovrascrivendo le impostazioni predefinite. Per impostazione predefinita, il valore IBI_Signout_Redirect_URL è una sbarra (/), che fa tornare l'utente alla pagina di benvenuto di WebFOCUS.

Per ulteriori informazioni, consultare Come specificare l'URL di disconnessione per zona.

Nota: In un ambiente di accesso singolo (SSO), la disconnessione da WebFOCUS non disconnette necessariamente l'utente, poiché le credenziali di autenticazione rimangono con il fornitore di autenticazione di terzi. In questo caso, si potrebbe voler specificare l'URL reindirizzamento disconnessione a un URL che termina la sessione prodotto SSO, se esistente. Per esempio, l'URL disconnessione per WebSEAL potrebbe essere

http://webseal.domain.com/pkmslogout
 
L'URL disconnessione per Siteminder potrebbe essere
http://siteminder.domain.com/logout.html

IBI_Customized_Signin_Page

Consente la visualizzazione di una pagina di accesso personalizzato per gli utenti. Il valore predefinito è False.

Per ulteriori informazioni sulla creazione e personalizzazione di una pagina di accesso, consultare il manuale Portale di Business Intelligence.

IBI_Anonymous_User

Specifica l'ID utente che WebFOCUS Client utilizza per richieste prive di autenticazione. Per impostazione predefinita, il valore è pubblico.

Per impostazione predefinita, WebFOCUS Client supporta accessi non autenticati e anonimi alle risorse nella cartella WFC/Repository/Public, come anche alle procedure sul WebFOCUS Reporting Server. Le credenziali del Reporting Server utilizzate da l'impostazione IBI_Anonymous_User sono specificate da IBI_WFRS_Anonymous_User e IBI_WFRS_Anonymous_Pass.

IBI_Anonymous_WFRS_User

Specifica l'ID utente che WebFOCUS Client utilizza per connettersi al WebFOCUS Reporting Server per richieste anonime e prive di autenticazione. Per ulteriori informazioni sulla configurazione del Reporting Server, consultare Impostazioni del Reporting Server.

IBI_Anonymous_WFRS_Pass

Contiene la parola d'ordine utilizzata dagli utenti anonimi per connessioni al WebFOCUS Reporting Server. Viene applicato a tutti i tipi di autenticazione.

IBI_Enable_Test_Page

Consente dia attivare una pagina per verificare le richieste HTTP e i servizi web di WebFOCUS RESTful. Il valore predefinito è True. Si potrebbe voler disattivare questa pagina in un ambiente di produzione.

Gli URL per la pagina di testo richiesta HTTP sono:

http://host:port/context_root/WFServlet?IBFS1_action=TEST

e

http://host:port/context_root/WFServlet?IBFS1_action=TEST1
IBI_Anonymous_External_User

Se impostato, specifica l'ID utente utilizzato per ottenere autorizzazioni per utenti anonimi da un fornitore di protezione esterno.

Per ulteriori informazioni sul mapping dei gruppi esterni, consultare Mapping Gruppi.

IBI_Named_Anonymous_Users

Quando si imposta su True e si utilizza un metodo esterno o pre-autenticato, gli utenti chiamati anonimi vengono autorizzati. Se l'utente non è nel contenitore e non supera l'impostazione IBI_Allow_Login_External_Groups, l'accesso verrà completato e l'utente otterrà la stessa autorizzazione di un utente pubblico all'interno di WebFOCUS. L'utente non verrà aggiunto al database e non può essere aggiunto a nessun gruppo o essere condiviso con. Questi utenti vengono considerati utenti pubblici all'interno di WebFOCUS, sebbene i loro ID verranno tracciati nel monitoraggio sessione. L'autorizzazione sul Reporting Server è basata sull'ID utente esplicito. Il valore predefinito è False.

Se l'utente è registrato in WebFOCUS, ma non è più in grado di superare l'impostazione IBI_Allow_Login_External_Groups, l'utente verrà comunque considerato come un utente chiamato anonimo.

IBI_Admin_Name

Specifica l'ID utente dell'amministratore o utente superiore di WebFOCUS. Quando IBI_Admin_Name e IBI_Admin_Pass sono impostate, questo utente ottiene TUTTI le autorizzazioni, indipendentemente dalle altre normative impostate all'interno del sistema. Tipicamente, questo ID utente si utilizza in circostanze limitate e si rimuove quando non è più necessario.

IBI_Admin_Pass

Specifica la parola d'ordine dell'amministratore o utente superiore di WebFOCUS.

IBI_Session_Privilege_Search_Depth

Definisce la profondità delle ricerche di WebFOCUS nel sottosistema IBFS:/WFC/Repository per i privilegi di sessione durante l'accesso utente. Se si desidera far controllare a WebFOCUS i privilegi di sessione solamente sulla cartella di dominio, per esempio, IBFS:/WFC/Repository/Sales, utilizzare la profondità di ricerca predefinita, 1. Per cercare i privilegi di sessione su sottocartelle direttamente sotto alla cartella di dominio, utilizzare una profondità di ricerca 2.

Nota: La profondità di ricerca potrebbe essere impostata ad ogni livello, ma l'aumento della profondità potrebbe portare a problemi di prestazione. È consigliabile impostare il valore della profondità di ricerca il più basso possibile.

Per ulteriori informazioni sui privilegi di sessione, consultare Privilegi di Sessione.

IBI_Message_Detail

Determina quando gli utenti ricevono messaggi di errore semplificati. È possibile eliminare i dettagli di errore per evitare di rivelare informazioni tecniche o sensibili agli utenti finali. Il messaggio completo appare in event.log per la risoluzione dei problemi dell'amministratore. I messaggi di errore in event.log sono precedute da un identificatore nel modulo IBFS-YYMMDD_hhmmss-n, dove n è il numero di sequenza per più messaggi generati durante lo stesso secondo.

Il messaggio di errore semplificato visualizzato all'utente contiene l'indentificatore voce event.log.

Ciascuna opzione specifica il livello più elevato per cui gli utenti finali riceveranno messaggi dettagliati. Le opzioni sono:

  • SEVERE. Gli utenti ricevono messaggi dettagliati per errori di livello SEVER o più basso. Questo è il valore predefinito.
  • ERROR. Gli utenti ricevono messaggi dettagliati per errori di livello ERROR e inferiore e messaggi semplificati per errori SEVERE.
  • EXPECTED. Gli utenti ricevono messaggi dettagliati per errori di livello EXPECTED e messaggi semplificati per errori di livelli SEVERE e ERROR.
  • NONE. Gli utenti ricevono sempre messaggi di errore semplificati.


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Riferimento: Impostazioni Tagetik

Selezionare la categoria Tagetik per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBI_Tagetik_Host

È il server delle applicazioni in cui l'applicazione di gestione delle prestazioni Tagetik è installata. Ad esempio

http://servername:port/tagetikcpm

dove:

servername

È il nome DNS nel quale Tagetik è installato.

port

È il numero di porta del server delle applicazioni su cui l'applicazione Tagetik è installata.

tagetikcpm

È la root di contesto dell'applicazione Tagetik.

IBI_Tagetik_Pass

È la parola d'ordine condivisa da WebFOCUS e dall'applicazione Tagetik. Se la parola d'ordine viene modificata quando si installa Tagetik 3.0, deve essere modificata anche in WebFOCUS.



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Riferimento: Impostazioni di convalida
IBI_Validate.Action

Specifica l'azione da prendere se la verifica della convalida di un parametro URI fallisce. La verifica di convalida viene eseguita come precauzione rispetto agli attacchi di script intersito e di inserimento SQL. I valori consentiti sono:

  • XMLENFORCE. WebFOCUS blocca la richiesta, registra l'errore nel file drive:\ibi\WebFOCUS81\logs\websecurity.log e restituisce una risposta xml descrittiva con un codice stato HTTP di 200 (successo). Si consiglia questo valore per ulteriore protezione.

  • ENFORCE. WebFOCUS blocca la richiesta, registra l'errore nel file drive:\ibi\WebFOCUS81\logs\websecurity.log ed esegue l'azione specificata da IBI_Validate.Error_Response.

  • LOG. WebFOCUS consente la richiesta ma registra l'errore di convalida nel file drive:\ibi\WebFOCUS81\logs\websecurity.log. Questo è il valore predefinito.

IBI_Validate.Error_Response

Specifica il codice di risposta http da restituire al browser quando la convalida del parametro URI ha riportato un errore e IBI_Validate.Action è impostato su ENFORCE. I valori consentiti sono qualsiasi codice di stato HTTP valido (come 400 o 403), un URI o un URL completamente qualificato. Se si immette un codice di stato HTTP, WebFOCUS restituisce una intestazione di risposta con il codice di stato. Se si immette un URL o un URI, WebFOCUS restituisce 200 (successo) e reindirizza il browser ad un indirizzo specifico. Il valore predefinito è 400.

IBI_Validate.Response_Header

Solo per scopi di diagnostica. Se True, restituisce una intestazione di risposta http al browser, specificando gli URL che hanno riportato degli errori di convalida e la ragione dell'errore. Il valore predefinito è False.


Inizio pagina

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Modifica delle impostazioni WebFOCUS Client

Come:

Riferimento:

Le impostazioni di configurazione del client sono raggruppate in categorie nel menu Configurazione nella console di gestione di Il termine Valore Iniziale, posto accanto a un'impostazione, significa che il valore visualizzato inizialmente è il valore predefinito di installazione e che può essere sovrascritto impostando esplicitamente la variabile nella richiesta URL.



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Procedura: Come visualizzare o modificare le impostazioni Client

Le impostazioni Client consentono agli amministratori di aggiornare le impostazioni di configurazione richieste da WebFOCUS Client. L'utente può anche visualizzare o modificare le impostazioni dell'applicazione mediante la console di gestione di WebFOCUS. Le impostazioni Client sono memorizzate nella seguente posizione:

              drive:/ibi/WebFOCUS81/config/cgivars.wfs

Il termine Valore Iniziale posto accanto a un'impostazione significa che il valore visualizzato inizialmente è il valore predefinito di installazione e che può essere sovrascritto impostando esplicitamente la variabile nella richiesta URL.

Inizialmente, WebFOCUS legge il file cgivars.wfs per localizzare i parametri ed i relativi valori. Se un parametro non esiste nel file webconfig.xml, WebFOCUS otterrà il parametro ed il suo relativo valore all'interno del file cgivars.wfs del WebFOCUS Client distribuito.

  1. Nella console di gestione, fare clic su Configurazione, quindi Impostazioni Client.

    Facendo clic su una qualsiasi categoria, consente di visualizzare e modificare le variabili utilizzate per configurare quella categoria.

  2. Se si desidera visualizzare la documentazione sulle impostazioni, fare clic sull'icona Guida (?) accanto a ciascuna variabile.
  3. Effettuare le modifiche necessarie alle impostazioni e fare clic su Salva.

    Nota:

    • Se si seleziona la casella di spunta ENCRYPT e si fa clic su Salva, il file cgivars.wfs verrà codificato. Quando si accede di nuovo il file utilizzando la gestione, questo verrà codificato per la visualizzazione e la casella di spunta ENCRYPT sarà ancora selezionata. Se si modifica il file cgivars.wfs al di fuori della console, i suoi contenti saranno codificati.
    • Su z/OS, è necessario decodificare un file utilizzando la stessa implementazione del client utilizzata per codificarlo.



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Riferimento: Impostazioni generali

Selezionare la categoria Generale per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

CGI_TEMP_DIR

Specifica la posizione della directory temporanea. Questa impostazione fa riferimento al valore di IBI_Temporary_Directory nelle directory dell'applicazione, sotto Impostazioni applicazione, dove è possibile modificare l'impostazione.

IBI_BACKUP_DIR

Specifica la posizione della directory di backup. Per impostazione predefinita, questa impostazione punta alla sotto-directory backup, sotto la directory specificata dall'impostazione IBI_Document_Root. La sotto-directory conf, sotto backup, contiene una copia del file cgivars.wfs con tutti i valori predefiniti. Qui è dove la console richiama i valori predefiniti per il file cgivars.wfs, quando viene selezionata l'opzione Ripristina valori predefiniti.

L'amministratore può modificare la directory di backup su un'altra posizione. Tuttavia, la directory conf deve essere creata in una nuova posizione.

IBI_HTML_DIR

Specifica la posizione della directory root per i file dei linguaggi HTML e Java. Per impostazione predefinita, questa impostazione punta alla sotto-directory bi_html, sotto la directory specificata nell'impostazione IBI_Document_Root.

IBI_CONFIG_DIR

Specifica la posizione della directory contenente file di configurazione, includendo install.cfg, mrrealm.cfg, mradmin-config.xml e approotConfig.xml. Questa impostazione fa riferimento al valore IBI_Configuration_Directory nelle directory dell'applicazione, sotto Impostazioni applicazione, dove è possibile modificare l'impostazione.

EXPIRE_REPORTS

Il momento in cui i prospetti generati dal WebFOCUS Reporting Server devono essere eseguiti nuovamente. Il momento di scadenza è impostato in secondi e l'impostazione predefinita è 300 secondi.

È possibile visualizzare sul browser un prospetto precedentemente eseguito senza eseguire nuovamente la sua richiesta. Se la richiesta di un prospetto in esecuzione è uguale a quella eseguita precedentemente (entro 300 secondi), il browser visualizza il prospetto eseguito memorizzato nella cache quando si utilizzano i pulsati Indietro, Ricarica o Aggiorna del browser.

È possibile impostare EXPIRE_REPORTS nei seguenti modi:

  • Per assicurarsi che i prospetti siano eseguiti nuovamente, impostare EXPIRE_REPORTS su 1 secondo.
  • Per visualizzare l'emissione memorizzata nella cache del browser senza utilizzare i pulsanti Indietro, Ricarica o Aggiorna, impostare EXPIRE_REPORTS su un numero maggiore, come 4.000.000.000 secondi.
CACHE_CONTROL

Un campo di intestazione HTTP Header utilizzato per specificare in che modo un browser dovrebbe gestire la memorizzazione nella cache dei dati di una richiesta. I valori possibili sono:

  • PRIVATE. I dati nel messeggio di risposta sono previsti solamente per un utente e non dovrebbero essere memorizzati da una cache codivisa. Il valore predefinito è PRIVATE.
  • NO-CACHE. La memorizzazione nella cache è disabilitata. Non verrà creato alcun file sul disco nella cartella Temporary Internet dell'utente.
_site_profile

La seguente sintassi consente di includere il codice da eseguire sul Reporting Server dal WebFOCUS Client.

_site_profile=command                  

dove:

comando

È qualsiasi sintassi valida di Reporting Server. Il profilo del sito non viene elaborato durante l'accesso al Reporting Server, o quando la procedura pianificata in ReportCaster è in esecuzione. È in elaborazione solamente quando le procedure sono in esecuzione sul Reporting Server.

È inoltre possibile aggiungere il profilo del sito direttamente nel file drive:\ibi\WebFOCUS81\client\wfc\etc\site.wfs.

_universal_profile

La seguente sintassi consente di includere il codice da eseguire dal WebFOCUS Client e dal Distribution Server di ReportCaster. Questo si differenzia da _site_profile, il quale viene eseguito solamente da una richiesta di WebFOCUS Client.

_universal_profile=command                  

dove:

comando

È qualsiasi sintassi valida di Reporting Server.

Un _universal_profile non dovrebbe includere nessuna logica o costruzioni da eseguire solamente sul WebFOCUS Client. Per esempio, le variabili di intestazione HTTP non dovrebbero essere incluse, perché sono disponibili al Client, ma non al Distribution Server di ReportCaster.

È inoltre possibile aggiungere il profilo universale direttamente nel file drive:\ibi\WebFOCUS81\client\wfc\etc\site.wfs.

Nota: Il ReportCaster Distribution Server deve essere riavviato dopo aver creato o modificato un profilo universale.

_TempFileTimeout

Elimina i file dalla directory temporanea. I file sono eliminati se sono più vecchi del numero di secondi specificato. Il valore predefinito è 900 secondi.

LANG

Questa impostazione è applicabile solamente su UNIX. Per poter visualizzare i caratteri NLS su un prospetto con la grafica lato-server, è necessario impostare questo parametro alla codifica locale UNIX appropriata (per esempio, en_US).

FOCHTMLURL

Alias utilizzato per individuare le risorse WebFOCUS sul server web, ora impostato nelle directory dell'applicazione da IBI_Static_Content_Context, sotto le impostazioni dell'applicazione.

IBIF_webapp

Alias dell'applicazione web di WebFOCUS. Ora impostato da IBI_Webapp_Context_Default nei contesti applicazione, sotto le impostazioni dell'applicazione.

IBI_WEBAPP_URL

Generata dinamicamente, questa impostazione visualizza il protocollo, l'host e la porta utilizzata dall'applicazione web di WebFOCUS. Il valore predefinito è &URL_PROTOCOL://&SERVER_NAME:&SERVER_PORT.

IBI_WEBAPP_CONTEXT_ROOT

Generato dinamicamente, questa impostazione visualizza il Root di contesto predefinito completo per l'applicazione web di WebFOCUS specificata nell'impostazione IBI_WEBAPP_URL. Il valore predefinito è &IBI_WEBAPP_URL&IBIF_webapp.

WF_SIGNON_MESSAGE

Punta alla pagina HTML che viene visualizzata dopo aver effettuato un accesso corretto. Il valore predefinito è &FOCHTMLURL/default.htm.

IBIF_persistentamp

Attiva la funzione && persistente. Per impostazione predefinita, è impostato su Sì. Per disattivarlo, impostare su No. La funzione && persistente consente di continuare le variabili && per tutta la durata della sessione del browser.

WF_AUTOSIGNON

Richiesta automatica delle credenziali del server. I valori possibili sono:

  • Sì. Visualizza una pagina dinamica di accesso al server dopo una connessione fallita al Reporting Server. Sì è il valore predefinito.
  • No. Disattiva la pagina dinamica di accesso al server. Gli utenti ricevono un messaggio dopo una connessione fallita al Reporting Server.
  • PREPROMPT. Visualizza una pagina dinamica di accesso al server prima del tentativo di connettersi al Reporting Server per la prima volta.
IBIWF_language

Con la funzione di Selezione Lingua Dinamica, la lingua predefinita dell'interfaccia utente di una sessione si basa sulla lingua del browser, oppure impostando il parametro IBIWF_language=nn nell'URL (dove nn è l'abbreviazione ISO per la lingua).

Il Client utilizza questa impostazione predefinita per controllare la lingua di visualizzazione quando la lingua del browser dell'utente non è una delle opzioni disponibili, nell'elenco Seleziona lingua dall'elenco a discesa Seleziona lingua, durante l'accesso, oppure se non è stato impostato alcun parametro nella richiesta URL.

Per i valori possibili delle abbreviazioni ISO delle lingue, vedere il manuale NLS WebFOCUS per il calcolo internazionale.

SCRIPT_NAME

Generato dinamicamente, questa impostazione visualizza il root di contesto e servlet predefinito completo per l'applicazione web di WebFOCUS. Il valore predefinito è &IBIF_webapp/WFServlet.

CGI_PROG

Sostituisce il percorso client WFServlet per ogni richiesta reindirizzata. Il valore predefinito è &SCRIPT_NAME.

IBIWF_sendbufsize

Definisce la dimensione del buffer utilizzato per accumulare il contenuto del prospetto prima di spostarlo nella cache dei prospetti (una directory temporanea) o di visualizzarlo nel browser quando si utilizza l'implementazione Servlet del Client. I valori possibili sono:

vuoto, mancante, o meno di 1024. Indica che il WFServlet utilizzerà la dimensione corrente predefinita di 16384 byte.

nn. Si tratta della dimensione in byte del buffer che manterrà l'emissione prospetto quando nn è più grande di o uguale a 1024.

IBIWF_redirNewWindowSize

Definisce la dimensione massima, in byte, consentita per le risposte InfoAssist nella finestra originale. Le risposte più grandi di questa dimensione verranno avviate in una nuova finestra. Questo potrebbe impedire alcuni errori di Internet Explorer. Se vuoto, viene applicato il limite minimo. Il valore predefinito è 400000 byte.

IBIWF_redirect

Imposta globalmente il reindirizzamento su acceso o spento. I valori possibili sono:

  • MIME. Rispetta i valori impostati nella tabella mime. Questo è il valore predefinito.
  • Mai. Non reindirizza mai. L'emissione del prospetto viene visualizzata immediatamente nel browser una volta eseguita la richiesta. I contenuti del prospetto sono inviati come flusso al browser senza scrivere nulla nella cache dei prospetti quando i contenuti superano il valore contenuto nell'impostazione IBIWF_sendbufsize.
  • Sempre. Reindirizza sempre. I contenuti del prospetto sono salvati nella cache dei prospetti (una directory temporanea). I contenuti vengono spostati dalla memoria alla cache dei prospetti quando superano il valore dell'impostazione IBIWF_sendbufsize. Quindi, viene effettuata una seconda chiamata HTTP dal browser per richiamare i contenuti dei prospetti per la visualizzazione.
  • LEN. Non reindirizza. Se la dimensione dei contenuti dei prospetti supera il valore memorizzato nell'impostazione IBIWF_sendbufsize, l'emissione prospetto viene spostata dalla memoria alla cache dei prospetti. Una volta che l'emissione del prospetto è accumulata completamente nella cache dei prospetti, viene inviata al browser senza un'ulteriore chiamata HTTP.
IBIF_max_messages

Controlla quante linee del messaggio del Reporting Server saranno accumulate prima che WFServlet smetta di elaborare la richiesta e visualizzi il messaggio di errore 32100:

Reporting Server messages exceeded IBIF_max_messages, report retrieval aborted.

I messaggi includono comandi -TYPE, variabili &ECHO=ALL ed errori o messaggi d'avvertenza da un adattatore dati. L'impostazione protegge dall'eventualità in cui il Java VM che esegue WFServlet esaurisca la memoria. Il valore predefinito è di 20000 linee. L'impostazione IBIF_max_messages può essere trasmessa con la richiesta; in questo caso sovrascrive il valore impostato nella console. Quando si abilita la modalità debug in Developer Studio, , con ogni richiesta viene passato un valore di 50000. Un valore di 0 indica che non vi sono limiti.

IBIF_excelservurl

Specifica il server delle applicazioni da utilizzare per comprimere i componenti del file che compongono un file EXCEL 2007 (.xlsx) nel modo seguente:

&URL_PROTOCOL://servername/alias/IBIEXCELSERVURL

dove:

URL_PROTOCOL

È HTTP.

servername

Si tratta del nome del server delle applicazioni dove è installato il Client.

alias

È la root di contesto dell'applicazione Il valore predefinito è ibi_apps.

Non è possibile utilizzare l'impostazione IBIF_excelservurl quando la protezione del server web è attivata. Questo include l'autenticazione di base, IWA, SSL e prodotti di protezione di terze parti (come SiteMinder, Clear Trust, Oblix e WebSEAL). In questi casi, le impostazioni di protezione del server web possono impedire WebFOCUS di creare il file Excel 2007. È possibile utilizzare l'impostazione IBIF_excelservurl con l'autenticazione di base quando vengono fornite credenziali come segue:

http://userid:password@host:port/alias/IBIEXCELSERVURL

Tuttavia, questo non è consigliabile, poiché la parola d'ordine viene visualizzata come testo semplice nella console di gestione e nelle registrazioni del server web.

Nota: per ulteriori informazioni su IBIF_excelservurl, vedere il manuale Creazione di prospetti con la lingua di WebFOCUS.

IBIF_active_extjs

Consente l'utilizzo di file JavaScript esterni, invece di incorporare JavaScript all'interno del file di emissione HTML, al fine di migliorarne la prestazione durante l'esecuzione. Se impostato su NO, consente l'utilizzo di un documento o prospetto attivo (formato AHTML) in modalità disconnessa che supporta il browser Salva con come. Il valore predefinito è NO.

Nota: Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di file JavaScript esterni nell'emissione HTML, consultare la Guida per l'utente di Active Technologies.

IBI_RES_GOV_ADVISE

Consente la visualizzazione dei messaggi di avviso del Resource Governor per i server selezionati. Quando è abilitato, il rendirizzamento è attivato per tutti i formati di prospetti quando il Reporting Server restituisce qualsiasi messaggio di avviso del Resource Governor da visualizzare all'utente. È possibile accedere alle impostazioni di reindirizzamento selezionando Impostazioni di reindirizzamento nel menu Configurazione della console di gestione di . Per impostazione predefinita, l'impostazione è disabilitata.

WF_proj_list_from_wfrs

Consente di controllare come Developer Studio visualizza l'albero dei progetti e l'albero delle applicazioni web nell'ambiente di sviluppo progetti.

No

Consente di conservare il comportamento della legacy, dove l'albero dei progetti e l'albero delle applicazioni web visualizzano l'insieme delle applicazioni trovato dal WFServlet nella directory di root delle applicazioni di livello web. Il valore predefinito è No.

Consente di visualizzare gli alberi con l'insieme delle applicazioni trovato dal Reporting Server di sviluppo progetti, tranne per le applicazioni APP MAPP che sono filtrate. Se si opera in un ambiente di sviluppo condiviso, ma si desidera limitare la visualizzazione degli sviluppatori solamente ai loro progetti e applicazioni, impostare IBI_Proj_List_From_WFRS su Sì. Dopodiché effettuare una delle seguenti azioni sul WebFOCUS Reporting Server utilizzato per lo sviluppo di progetti, per controllare l'accesso alle applicazioni WFRS:

  • Utilizzare i privilegi di WebFOCUS Reporting Server.
  • Utilizzare la protezione WebFOCUS.
  • Utilizzare le autorizzazioni del file di sistema sulle cartelle dell'applicazione WFRS. Deselezionare il privilegio di WebFOCUS Reporting Server applock e utilizzare i profili per limitare le applicazioni a cui il server può accedere. Per ulteriori informazioni, consultare Promemoria tecnico 4613: Creazione viste private di applicazioni con APPLOCK 7.1 e superiore
WF_EMAIL_SERVER

Specifica il nome completamente qualificato di un server SMTP da poter utilizzare per inviare messaggi e-mail. È utilizzato per inviare i collegamenti alle pagine dei Preferiti dell'unità mobile della dashboard agli utenti dei preferiti dell'unità mobile. È inoltre utilizzato da Magnify per inviare notifiche ed e-mail di risposta.

SCC_NAME

Utilizzato dalla funzione Controllo Origine di WebFOCUS Developer Studio per individuare l'ambiente di sviluppo. È richiesto da determinati sistemi di controllo versione come ClearCase, CVS e Subversion. Questa variabile è trasparente per gli sviluppatori.

È necessario fornire un valore per questa stringa se l'ambiente viene usato per i file di controllo origine. Questo è un esempio di uso del nome host del computer:

SCC_NAME=dev-server-1

Il valore deve essere univoco per ogni ambiente che accede allo stesso contenitore di controllo del codice di origine e il nome non deve contenere spazi né uno qualsiasi dei caratteri speciali seguenti:

. / \ " ` ? : * < > |

Nota: Evitare di modificare il valore dopo che i file sono stati aggiunti al contenitore di controllo di origine. Se è necessario modificare il valore, aggiungere nuovamente tutti i file al contenitore oppure modificare il contenitore in modo che sia coerente con il nuovo valore.

Per ulteriori informazioni, consultare Gestione di un progetto con il controllo origine nel manuale Creazione delle applicazioni di creazione di prospetti con Developer Studio.

google_maps_api_version

Determina il numero della versione dell'API di Google Maps™. Può essere un valore intero o decimale. Un valore intero rappresenta una versione stabile. Al momento, solamente Google Maps API v3 è supportato.

google_maps_api_key

Google API v3 non richiede alcuna chiave API. Quindi, questo campo deve rimanere vuoto.

bing_maps_api_version

Determina il numero della versione dell'API di Bing Maps™. Può essere un valore intero o decimale. Un valore intero rappresenta una versione stabile. Attualmente, è supportata solamente API Versione 7.

bing_maps_api_key

Consente l'accesso all'API di Bing Maps. La chiave è una stringa di almeno 80 caratteri copiata dal sito di Bing e incollata in questo campo. La chiave consente a Bing Maps di essere incorporato nelle pagine HTML personalizzate. Per ottenere una chiave API di Bing Maps, andare su:

https://www.bingmapsportal.com/



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Riferimento: Impostazioni Grafico

Selezionare la categoria Grafico per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

ENABLE_SSG

Questa impostazione attiva la grafica lato server. Il valore predefinito è YES.

IBIF_graphengine

Consente di controllare il motore grafico da utilizzare per la grafica lato server. Attualmente, l'unico valore valido è GRAPH53.

IBIF_graphservurl

Configura i file di immagine grafiche sul server. Questa è l'opzione di configurazione predefinita ed è l'opzione richiesta su z/OS. In tutti gli altri ambienti, JSCOM3 è l'opzione di configurazione consigliata.

L'impostazione IBIF_graphservurl presenta il seguente modulo:

&URL_PROTOCOL://host/alias/IBIGraphServlet

dove:

URL_PROTOCOL

È HTTP.

host

Questo è il nome del server web dove è installato il Client.

alias

Questo è il root di contesto dell'applicazione (di solito ibi_apps).

Non si dovrebbe utilizzare L'impostazione IBIF_graphservurl quando la protezione del server web è attiva. nello specifico, quando sono attivi l'autenticazione di base, IWA, SSL e prodotti di protezione di terzi (ad es. SiteMinder, Clear Trust, Oblix, WebSEAL). In questi casi, le impostazioni di protezione del server web possono impedire WebFOCUS di creare il grafico. È possibile utilizzare l'impostazione IBIF_graphservurl con l'autenticazione di base quando vengono fornite credenziali come illustrato di seguito:

http://userid:password@host:port/ibi_apps/IBIGraphServlet

Tuttavia, questo non è consigliabile perché la parola d'ordine viene visualizzata come testo semplice nella console e nelle registrazioni del server web. Si dovrebbe utilizzare JSCOM3, se la protezione del server web è attiva.

Per utilizzare JSCOM3 sul WebFOCUS Reporting Server, l'impostazione IBIF_graphservurl deve essere vuota. Per ulteriori informazioni sull'implementazione di JSCOM3, consultare il manuale Gestione del server per UNIX, Windows, OpenVMS, IBM i e z/OS.

IBIF_graphAgents

Specifica il numero di agent preavviati disponibili per l'elaborazione del grafico. Il valore predefinito è di 10 agent.

SSG_EXTERNAL

Abilita la grafica lato server quando si utilizza il WFServlet. Questa impostazione è consigliata per le richieste di grafici grandi, dato che genera nuovi processi JVM per ogni richiesta. Il valore predefinito è No.

IBIJAVADIR

Questa impostazione è stata sostituita da IBI_USE_ JSCOM3, che è l'opzione di configurazione grafico consigliata per l'implementazione CGI/ISAPI del WebFOCUS Client. Indica la posizione della directory di installazione JRE/JDK. Non viene utilizzato per il Servlet WebFOCUS.

IBIJAVACMD

Questa impostazione è stata sostituita da IBI_USE_ JSCOM3, che è l'opzione di configurazione grafico consigliata per l'implementazione CGI/ISAPI del WebFOCUS Client. Indica la posizione in cui si trova la Java Virtual Machine (JVM) per eseguire i programmi basati sul linguaggio Java, come la grafica lato server. Il valore predefinito è java.



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Riferimento: Impostazione Managed Reporting

Selezionare la categoria Managed Reporting per visualizzare o modificare le seguenti impostazioni.

IBIF_dbapass_src

Consente di controllare se trasferire una parola d'ordine DBA al Reporting Server in ciascuna richiesta.

I valori consentiti sono:

  • Disattivo. Lascia IBIF_dbapass_src vuoto e non trasferisce una parola d'ordine DBA con ciuascuna richiesta. Questo è il valore predefinito.
  • ID MR. Imposta IBIF_dbapass_src al valore della variabile CURRENT_USER_FILE. CURRENT_USER_FILE è la variabile WFS che contiene l'href dell'utente corrente. Il href è di solito nel modulo filename.ext (per esempio, sally02.htm). La parte del nome file dell'hret senza l'estensione verrà inviato al Reporting Server come parola d'ordine DBA (SET PERMPASS=dbapass) prefissato per ciascuna richiesta.
  • Dominio MR. Imposta IBIF_dbapass_src al valore della variabile IBIMR_domain. IBIMR_domain è la variabile WFS che contiene l'href dominio dell'azione corrente.

    L'hrft dominio è di solito nella forma di un nome directory dominio, una barra (/) ed un nome file dominio seguito da una estensione (per esempio, domain/domain.htm o untitled/untitled.htm). Solamente la parte del nome file dell'href (senza esser preceduto dal nome della directory o dall'estensione) viene inviato al Reporting Server come la parola d'ordine DBA.

    Un dominio href o untitled/untitled.htm produce una parola d'ordine DBA senza titolo.

  • Variabile WebFOCUS. Visualizza una finestra di dialogo per poter immettere il nome di una variabile specifica all'utente disponibile al processore CGI/Servlet WFS script. Questo valore viene richiamato ed inviato al Reporting Server come la parola d'ordine DBA.

    Utilizzare questa opzione se si desidera impostare la parola d'ordine DBA ad un valore diverso da OFF, ID MR, o dominio MR. Per esempio, è possibile scrivere un plug-in che decide il valore.

Per ulteriori informazioni, consultare Impostazioni parola d'ordine DBA.

IBIMR_prompting

Abilita o disabilita le richieste di parametro per tutte le richieste Managed Reporting. I valori possibili sono:

  • XMLPROMPT. Richieste per variabili "e commerciale" create con il comando -DEFAULT e ogni altra variabile "e commerciale" che non ha un valore. Questo è il valore predefinito.
  • XMLRUN. Solo le richieste per le variabili "e" commerciale create con comando -DEFAULT quando vi è un'altra variabile "e" commerciale senza valore assegnato e che, pertanto, verrà richiesta.
  • Disattivo. Disattiva i parametri di richiesta al livello del sito.
IBIMR_promptingUnset

Abilita o disabilita la richiesta di parametro per le procedure di Managed Reporting (FEX), quando IBIMR_prompting è impostato su XMLPROMPT o XMLRUN, o l'impostazione Richiesta per Parametri è deselezionata nella finestra di dialogo Proprietà FEX. I valori possibili sono:

  • XMLRUN. Richiede i parametri (variabili "e" commerciali) che non hanno un valore. Questo è il valore predefinito.
  • INATTIVO. Disattiva la richiesta di parametro.

Per ulteriori informazioni sulla finestra di dialogo Proprietà FEX, consultare il manuale Portale di Business Intelligence o Dashboard di Business Intelligence.



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Riferimento: Impostazioni Prospetti Multipli

Selezionare la categoria Più prospetti per visualizzare o modificare le impostazioni seguenti.

IBIWF_mframename

Utilizzato per nominare ciascuna cornice in un prospetto a più cornici. Il nome di ciascuna cornice sarà questo valore seguito da un numero indice. Ad esempio, per due cornici con IBIF_mframename impostato su MYFRAME, le due cornici saranno nominate MYFRAME1 e MYFRAME2. Il valore predefinito è MREPORT.

IBIWF_mrcolumns

Specifica il numero massimo di colonne per pagina nei prospetti a più cornici. Il valore predefinito è colonna 1.

IBIWF_morder

Specifica se le cornici del prospetto in un prospetto a più cornici devono essere visualizzate nell'ordine in cui le colonne sono specificate nella richiesta o nell'ordine inverso. I valori possibili sono FORWARD e REVERSE. Il valore predefinito è FORWARD.

IBIWF_mreports

Specifica se creare un prospetto indici, un prospetto a più cornici o un prospetto standard. I valori possibili sono Off, INDEX, e FRAME. Il valore predefinito è Off.

IBIWF_mprefix

Specifica fino a 50 caratteri di testo descrittivo che precede un numero sequenziale e individua un prospetto su un TOC. Utilizzato per creare nomi di collegamenti ipertestuali nei prospetti indice. Ad esempio, se il valore è MyReport, i collegamenti ipertestuali saranno composti dal nome MyReport seguito da un numero di indice che inizia con 1. Il valore predefinito è Prospetto. Non utilizzare questa impostazione se IBIWF_mreports è impostato su FRAME.

IBIWF_mrrows

Si tratta del numero di prospetti in pila verticalmente quando l'impostazione IBIWF_mreports è FRAME.

IBIWF_index

Controlla se un numero sequenziale è aggiunto alla fine dei nomi nel TOC quando IBIWF_mreports=INDEX. On aggiunge un numero sequenziale di 1 (per il primo prospetto generato) fino a n (per l'ultimo prospetto generato). Off omette un numero sequenziale. È valido solo il testo specificato dall'impostazione IBIWF_mprefix. Il valore predefinito è Attivo.



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Riferimento: Impostazioni OLAP

Selezionare la categoria OLAP per visualizzare o modificare le impostazioni seguenti.

OLAP_DOCKED

Il pannello di controllo OLAP è visualizzato in modo permanente durante l'esecuzione di un prospetto OLAP quando impostato su Sì. Il valore predefinito è No.

IBI_OlapSaveExcel

Specifica se visualizzare l'opzione Salva OLAP Salva i dati in un file Excel. Il valore predefinito è Sì.

IBI_OlapSaveExcel2000

Specifica se visualizzare l'opzione Salva OLAP Salva i dati in file Excel 2000. Il valore predefinito è Sì.

IBI_IBI_OlapSaveExcel2000WithFormulas

Specifica se visualizzare l'opzione Salva OLAP Salva i dati per visualizzare l'opzione Salva OLAP in un file Excel 2000 con formule. Il valore predefinito è Sì.

IBIF_olappos

Specifica l'ubicazione del pannello OLAP. Valori possibili sono Alto e Basso. Il valore predefinito è Basso.

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Nome skin

Consente agli amministratori di vedere l'anteprima e di impostare un nuovo schema di colori per i componenti OLAP, come il pannello di controllo OLAP. Il valore predefinito è NEUTRAL.

Colore testo skin

Abilita gli amministratori ad effettuare l'anteprima ed impostare un nuovo colore del colore testo per i componenti OLAP, come il pannello di controllo OLAP. Il valore predefinito è BLACK.



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Riferimento: Impostazioni Pagine su Richiesta

Selezionare la categoria Paginazione su Richiesta per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

IBIF_odpenable

Controlla la visualizzazione dei prospetti Paginazione On Demand (ODP).

Sì. Visualizza il prospetto. Questo è il valore predefinito.

No. Non visualizza il prospetto ODP. Al suo posto viene visualizzato un messaggio. È possibile specificare il testo del messaggio nell'impostazione IBIODP_disable_msg. Altrimenti, viene visualizzata una riga vuota.

IBIODP_disable_msg

Questa impostazione contiene un messaggio che verrà visualizzato al posto dell'emissione di prospetto ODP quando IBIF_odpenable è impostato su No. Il valore predefinito è una riga vuota (\n).

ODP_target

Controlla l'azione del pulsante Indietro nel Web Viewer.

Attivo. Il pulsante Indietro del browser rivisualizza la prima pagina ODP. Il valore predefinito è Attivo.

Disattivo. Il pulsante Indietro del browser riporta il browser alla pagina di richiamo del prospetto ODP.

_search_begin

Apertura di un tag HTML per evidenziare un testo trovato come risultato di una ricerca in un prospetto ODP. Il valore predefinito è <u>, per evidenziare il testo.

_search_end

Chiusura di un tag HTML per evidenziare un testo trovato come risultato di una ricerca in un prospetto ODP. Il valore predefinito è </u>, per evidenziare il testo.



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Riferimento: Impostazioni Richiesta Parametri

Selezionare la categoria Richiesta parametri per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.

WF_describe_type

Specifica che la richiesta automatica "e" commerciale è configurata da un file HTML. I dati SYSFEX ricevuti da Reporting Server sono inseriti in questo file. Il valore predefinito è HTML. Se il campo è vuoto, WebFOCUS configura la richiesta automatica "e" commerciale usando un documento XSL, come specificato dalle impostazioni IBIF_describe_xsl_location, IBIF_describe_xsl, IBIF_report_xsl_location e IBIF_report_xsl. Si preferisce il nuovo tipo HTML. Contattare il servizio di supporto clienti prima di usare il tipi xsl.

Questa impostazione è di solito usata in congiuzione con WF_describe_location e WF_describe_html.

WF_describe_location

Se WF_describe_type è HTML, specifica la posizione del file HTML per configurare la richiesta automatica "e" commerciale. Se l'impostazione è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al Client. Il valore predefinito è &IBI_HTML_DIR/javaassist/ibi/html/describe.

Questa impostazione si usa di solito in congiuzione con WF_describe_html.

WF_describe_html

Se WF_describe_type è HTML, specifica il nome del file di richiesta automatica HTML. Se la variabile è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al client. Il valore predefinito è autoprompt_top.html.

Questa impostazione si usa di solito in congiuzione con WF_describe_location.

IBIF_wfdescribe

Questa impostazione viene automaticamente impostata al valore specificato da IBI_WFDescribe_Default, da poter impostare nella categoria Impostazioni Applicazione Richiesta Parametri.

Nota: Managed Reporting utilizza un'impostazione di variabile diversa che è IBIMR_prompting.

IBIF_describe_xsl_location

Specifica la posizione del documento XSL utilizzato per trasformare il documento XML che descrive le variabili "e commerciali" nella richiesta. Questa impostazione sostituisce IBIF_external_xsl utilizzata nelle versioni precedenti. Se l'impostazione è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al Client. Il valore predefinito è &IBI_HTML_DIR/javaassist/ibi/html/describe.

Nota: Questa funzionalità legacy è stata sostituita dall'uso di un file HTML per configurare richieste automatiche "e" commerciale. Le richieste automatiche "e" commerciale HTML sono configurare dalle impostazioni WF_describe_type, WF_describe_location, and WF_describe_html.

IBIF_describe_xsl

Specifica il nome del documento XSL utilizzato per trasformare il documento XML che descrive le variabili "e commerciali" nella richiesta. Non è necessaria un'estensione del file. Questa impostazione sostituisce IBIF_external_xsl utilizzata nelle versioni precedenti. Se la variabile è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al client. Il valore predefinito è autoprompt_top.

Nota: Questa funzionalità legacy è stata sostituita dall'uso di un file HTML per configurare richieste automatiche "e" commerciale. La richiesta automatica "e" commerciale HTML viene configurata dall'impostazione WF_describe_type.

IBIF_report_xsl_location

Specifica la posizione del documento XSL utilizzato per trasformare un prospetto XML risultante. Questa impostazione sostituisce IBIF_external_xsl utilizzata nelle versioni precedenti. Se la variabile è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al client. Questa impostazione è lasciata vuota per impostazione predefinita.

Nota: Questa funzionalità legacy è stata sostituita dall'uso di un file HTML per configurare richieste automatiche "e" commerciale. La richiesta automatica "e" commerciale HTML viene configurata dall'impostazione WF_describe_type.

IBIF_report_xsl

Specifica il nome del documento XSL utilizzato per trasformare un prospetto XML risultante. Non è necessaria un'estensione del file. Questa impostazione sostituisce IBIF_xsl utilizzata nelle versioni precedenti. Se la variabile è vuota, il documento che risulta dalla trasformazione interna è inviato al client. Questa impostazione è lasciata vuota per impostazione predefinita.

Nota: Questa funzionalità legacy è stata sostituita dall'uso di un file HTML per configurare richieste automatiche "e" commerciale. La richiesta automatica "e" commerciale HTML viene configurata dall'impostazione WF_describe_type.

IBIF_describe_null

Specifica il valore (_FOC_NULL o FOC_NONE) che il client assegna (in un comando -SET) alla variabile "e commerciale" quando è selezionato il valore Nessuna selezione dell'elenco dinamico a selezione multipla. Fino alla Release 7 Versione 7.02, il valore predefinito è _FOC_NULL. Fino alla Release 7 Versione 7.02M hotfix1, il valore può essere configurato mediante le impostazioni del client. Nella Release 7 Versione 7.01 e nelle versioni precedenti, il client assegnava sempre il valore FOC_NONE al valore Nessuna selezione dell'elenco a selezione multipla dinamico. Per ulteriori informazioni su _FOC_NULL e FOC_NONE, consultare Codifica di un'interfaccia utente nel manuale Sviluppo delle applicazioni di reporting.

IBI_AUTOPROMPT_CGI_PROG

Sostituisce il percorso client per CGI, ISAPI o WFServlet per la funzione AUTOSIGNON. Il valore predefinito è &CGI_PROG.

IBIJAVADIR

Questa impostazione è stata sostituita da IBI_USE_ JSCOM3, che è l'opzione di configurazione grafico consigliata per l'implementazione CGI/ISAPI del WebFOCUS Client. Indica la posizione della directory di installazione JRE/JDK. Non viene utilizzato per il Servlet WebFOCUS.

IBIJAVACMD

Questa impostazione è stata sostituita da IBI_USE_ JSCOM3, che è l'opzione di configurazione grafico consigliata per l'implementazione CGI/ISAPI del WebFOCUS Client. Indica la posizione in cui si trova la Java Virtual Machine (JVM) per eseguire i programmi basati sul linguaggio Java, come la grafica lato server. Il valore predefinito è java.



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Riferimento: Impostazioni Plug-in

Selezionare la categoria Plugin per modificare o visualizzare le impostazioni seguenti.x

WFTRANSINOUT

È una classe Java completamente qualificata che esegue l'elaborazione di entrata/uscita transazioni (elaborazione di una richiesta/emissione restituita dal Reporting Server) per un plug-in della versione servlet del Client. Questa classe deve implementare la classe Java WFTransInOutInterface. Ad esempio, un uso di questa classe può essere quello di abilitare i dati passati tra il Reporting Server e il servlet, dei quali deve essere analizzata la bidirezionalità (stringhe sinistra/destra rispetto a stringhe destra/sinistra).

WFEXT

Specifica il nome qualificato di una classe plug-in da richiamare dal Servlet WebFOCUS. Per impostazione predefinita, questa variabile è impostata su ibi.webfoc.WFEXTDefault, il plug-in predefinito fornito con WebFOCUS e contenente diverse funzioni utili.

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Riferimento: Impostazioni del Reporting Server

Nota: È consigliabile modificare queste impostazioni tramite la console di gestione, piuttosto che modificare il file cgivars.wfs manualmente.

Selezionare la categoria Reporting Server per visualizzare o modificare le seguenti impostazioni:

IBI_REPORT_USER

Questa impostazione è obsoleta. Se necessario, le credenziali dell'account di servizio vengono specificate nella configurazione dei Servizi remoti per ciascun Reporting Server.

Per ulteriori informazioni sulla configurazione dei Servizi remoti, consultare Impostazioni di WebFOCUS Reporting Server nel WebFOCUS Client.

IBI_REPORT_PASS

Questa impostazione è obsoleta. Se necessario, la parola d'ordine dell'acount di servizio viene specificato nella configurazione dei Servizi remoti per ciascun Reporting Server.

Per ulteriori informazioni sulla configurazione dei Servizi remoti, consultare Impostazioni di WebFOCUS Reporting Server nel WebFOCUS Client.

IBI_REPORT_SERVER

Il Reporting Server predefinito. Questa impostazione viene utilizzata quando non viene fornito un server (IBIC_server). Il valore predefinito è EDASERVE.

IBIC_passdelim

Specifica il delimitatore utilizzato quando si modificano le parole d'ordine durante le richieste di accesso. Il valore predefinito è una virgola (,).



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Riferimento: Impostazioni Servizi Web

Selezionare la categoria Servizi web per visualizzare o modificare la seguente impostazione.

IBIWFWS_encodeOutput

Specifica se utilizzare la codifica Base64 per codificare la risposta SOAP dal servizio web. Il valore predefinito è No.


Inizio pagina

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Creazione di un profilo del sito o di un profilo universale WebFOCUS

In questa sezione:

Come:

Un profilo per il sito di è inviato al WebFOCUS Reporting Server dal WebFOCUS Client ed è eseguito sul WebFOCUS Reporting Server. Un profilo universale di WebFOCUS viene inviato al Reporting Server da WebFOCUS e viene eseguito sul Reporting Server e sul Distribution Server di ReportCaster. Può sovrascrivere le impostazioni e le variabili nei profili del WebFOCUS Reporting Server ed elaborare le variabili "e commerciale" di WebFOCUS. I profili di WebFOCUS Reporting Server non possono elaborare le variabili.

WebFOCUS Client può configurare l'elaborazione su un WebFOCUS Reporting Server con siti opzionali e profili del nodo.

Profilo del nodo di WebFOCUS Client. Il file è drive:/ibi/WebFOCUS81/client/wfc/etc/node.prf. È possibile creare un file di script di WebFOCUS che configura l'ambiente di WebFOCUS Reporting Server prima di stabilire la connessione ad un Reporting Server specifico. Il profilo del nodo contiene comandi script di WebFOCUS e può impostare le variabili di WebFOCUS da applicare ad un WebFOCUS Reporting Server specifico. Per informazioni su come creare o modificare un profilo del nodo, consultare Configurazione delle impostazioni di WebFOCUS Reporting Server .

Profilo del sito di WebFOCUS Client.Una procedura WebFOCUS (*.fex), per l'elaborazione immediata, può esistere su un WebFOCUS Reporting Server dopo i profili di WebFOCUS Reporting Server. WebFOCUS Client può attivare questa procedura impostando la variabile _site_profile, ubicata nel file cgivars.wfs a un comando -INCLUDE che specifica il nome della procedura. Questa variabile viene quindi trasferita nel modulo di richiesta da WebFOCUS Client, che fa eseguire il profilo del sito su WebFOCUS Reporting Server. Viene eseguito immediatamente seguendo tutti i profili di WebFOCUS Reporting Server. Il profilo del sito di WebFOCUS non viene eleborato durante l'accesso ad un Reporting Server. È elaborato solo mentre si esegue una procedura.

Il profilo del sito di WebFOCUS Client ha alcuni vantaggi. Può sostituire le impostazioni dei profili di WebFOCUS Reporting Server. Può anche approfittare dei valori della variabile impostati da altri profili. L'aspetto più importante del profilo del sito è il fatto che le variabili "e commerciale" di WebFOCUS, esportate dal WebFOCUS Client con la sintassi (pass), sono disponibili per l'utilizzo, come descritto in Manipolazione delle variabili WebFOCUS .

I clienti possono utilizzare un profilo del sito di WebFOCUS Client per:

Nota: Non è possibile elaborare un profilo del sito quando si esegue un lavoro ReportCaster. Utilizzare il profilo universale per includere comandi da far elaborare al Distribution Server di ReportCaster.

Il seguente diagramma illustra l'elaborazione del profilo. I numeri associati con i file fanno riferimento all'ordine di elaborazione dei file.

il diagramma illustra l'elaborazione del profilo

Profilo del nodo di WebFOCUS Client.Una procedura WebFOCUS (*.fex), per l'elaborazione immediata, può esistere su un WebFOCUS Reporting Server dopo i profili di WebFOCUS Reporting Server. WebFOCUS Client può attivare questa procedura impostando la variabile _site_profile, ubicata nel file cgivars.wfs a un comando -INCLUDE che specifica il nome della procedura. Questa variabile viene quindi trasferita nel modulo di richiesta da WebFOCUS Client, che fa eseguire il profilo del sito su WebFOCUS Reporting Server. Viene eseguito immediatamente seguendo tutti i profili di WebFOCUS Reporting Server. Il profilo del sito di WebFOCUS non viene eleborato durante l'accesso ad un Reporting Server. È elaborato solo mentre si esegue una procedura.

Rispetto al profilo del sito, il profilo universale viene incluso durante l'esecuzione delle procedure eseguite da ReportCaster. Quindi, non dovrebbe essere inclusa alcuna costruzione o logica da poter eseguire solamente su WebFOCUS Client e non nel Distribution Server. Inoltre, ReportCaster Distribution Server deve essere riavviato dopo aver creato o modificato un profilo universale.



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Profili WebFOCUS

WebFOCUS supporta una serie di profili per configurare l'impostazione predefinita. WebFOCUS Client supporta un profilo mentre WebFOCUS Reporting Server ne supporta vari:

Profilo globale di WebFOCUS Reporting Server (edasprof.prf). Il primo livello del profilo, un profilo globale, è un file di avvio creato automaticamente durante l'installazione e la configurazione di WebFOCUS Reporting Server. Contiene le impostazioni ambiente predefinite richieste per una corretta operazione di WebFOCUS Reporting Server. Il profilo globale rimane effettivo durante il corso di una sessione utente.

Profilo di servizio di WebFOCUS Reporting Server. Un profilo di servizio è un file utilizzato da WebFOCUS Reporting Server per specificare le impostazioni per l'ambiente del server. Tuttavia, le impostazioni in questo livello di profilo vengono applicate solamente alle connessioni associate con un servizio specifico. Quando WebFOCUS si collega al server con un qualificatore di servizio, le impostazioni del profilo di servizio vengono applicate e rimangono in effettivi durante il corso della sessione utente. Un profilo di servizio può contenere impostazioni uguali a quelle del profilo globale.

Profili di gruppo di WebFOCUS Reporting Server . Un profilo di gruppo è un file utilizzato da WebFOCUS Reporting Server, per specificare le impostazioni applicabili ad un ambiente del server, ma solamente per un utente in un gruppo protezione specifico. Dopo aver effettuato la connessione al server, le impostazioni del profilo di gruppo vengono applicate e rimangono effettive durante il corso della sessione di WebFOCUS Reporting Server. I profili di gruppo possono contenere impostazioni definite per la maggior parte dallo stesso insieme di comandi utilizzati in un profilo globale. Il livello del profilo è disponibile solamente se la protezione e su ON. Controllare la propria documentazione del server per visualizzare se viene supportata l'elaborazione del profilo del gruppo.

Profili utente individuali di WebFOCUS Reporting Server (userid.prf). Un profilo utente è disponibile in base all'ID utente. Un profilo utente è un file utilizzato da WebFOCUS Reporting Server per specificare le impostazioni applicabili ad un ambiente del server, ma solamente per un ID utente specifico. Dopo aver effettuato la connesione a WebFOCUS Reporting Server, le impostazioni vengono applicate e rimangono effettive durante il corso della sessione. I profili utente possono contenere impostazioni definite per la maggior parte dallo stesso insieme di comandi utilizzati in un profilo globale.



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Procedura: Come creare un profilo per il sito del WebFOCUS Client
  1. È possibile impostare la variabile _site_profile nel file cgivars.wfs o site.wfs. Se si utilizza il file cgivars.wfs, è possibile accedere a questa variabile nella sezione Configurazione della console di gestione, sotto le impostazioni generali.

    Impostare la variabile _site_profile come segue

    _site_profile = -INCLUDE PROFILE                

    dove:

    PROFILE

    È il nome del profilo del sito di WebFOCUS. Il nome del file PROFILE deve avere un'estensione .fex.

  2. Creare la procedura (o le procedure) di profilo e collocarle in una directory in cui il WebFOCUS Reporting Server è configurato per cercare le procedure di WebFOCUS. In questi profili è possibile collocare qualsiasi comando di WebFOCUS o di Dialogue Manager. Tenere presente che sono eseguiti dopo edasprof.prf e prima della procedura del prospetto inviata dal WebFOCUS Client.

Nota: Se si desidera che il profilo avvii una procedura di WebFOCUS, IBIF_ex è solitamente usato dalle applicazioni self-service, mentre IBIF_adhocfex è utilizzato da Managed Reporting, OLAP e Developer Studio. ReportCaster non è supportato. Una volta completati questi passaggi, la procedura (o le procedure) del profilo sono eseguite automaticamente. Non è necessario riavviare o riciclare il server. Il profilo del sito di WebFOCUS non viene eleborato durante l'accesso ad un Reporting Server. È elaborato solo mentre si esegue una procedura. Quindi, non è possibile utilizzarlo per registrare eventi di accesso.



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Procedura: Come creare un profilo universale del WebFOCUS
  1. È possibile impostare la variabile _site_profile nel file cgivars.wfs o site.wfs. Se si utilizza il file cgivars.wfs, è possibile accedere a questa variabile nella sezione Configurazione della console di gestione, sotto le impostazioni generali.

    Impostare la variabile _site_profile come segue

    _universal_profile = -INCLUDE PROFILE                

    dove:

    PROFILE

    È il nome del profilo universale di WebFOCUS. Il nome del file PROFILE deve avere un'estensione .fex.

  2. Creare la procedura (o le procedure) di profilo e collocarle in una directory in cui il WebFOCUS Reporting Server è configurato per cercare le procedure di WebFOCUS. In questi profili è possibile collocare qualsiasi comando di WebFOCUS o di Dialogue Manager. Tenere presente che sono eseguiti dopo edasprof.prf e prima della procedura del prospetto inviata dal WebFOCUS Client.

    È possibile posizionare qualsiasi comando WebFOCUS o Dialog Manager in questi profili, purché sia possibile farli eseguire dal Distribution Server di ReportCaster. Per esempio, potrebbero includere variabili d'intestazione http, poiché questi sono disponibili al Client, ma non al Distribution Server.

    Nota: Se si desidera che il profilo avvii una procedura di WebFOCUS, IBIF_ex è solitamente usato dalle applicazioni self-service, mentre IBIF_adhocfex è utilizzato da Managed Reporting, OLAP e Developer Studio. ReportCaster non è supportato. Una volta completati questi passaggi, la procedura (o le procedure) del profilo sono eseguite automaticamente. Non è necessario riavviare o riciclare il server. Il profilo del sito di WebFOCUS non viene eleborato durante l'accesso ad un Reporting Server. È elaborato solo mentre si esegue una procedura. Quindi, non è possibile utilizzarlo per registrare eventi di accesso.

  3. Riavviare il ReportCaster Distribution Server.

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Configurazione dei parametri di avvio

Come:

Riferimento:

Il file di configurazione iniziale caricato dal Client è ibiweb.cfg. La console visualizza tutte le opzioni da poter configurare nel file ibiweb.cfg.



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Procedura: Come configurare i Parametri di Avvio
  1. Fare clic su Configurazione e su Parametri di avvio. Viene visualizzato il pannello dei parametri di avvio.
  2. Per modificare i parametri di avvio, eseguire i seguenti passaggi:

    Selezionare l'impostazione (ad esempio, ENCRYPT_WF_USER) e fare clic su Modifica. La finestra Modifica Impostazioni viene visualizzata con l'impostazione selezionata, come illustrato nella seguente immagine.

    Finestra di dialogo Impostazioni modifica parametri di avvio

    Durante l'installazione, i parametri contrassegnati come opzionali non sono nel file ibiweb.cfg. Modificandoli, si aggiungono al file.



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Riferimento: Parametri di Avvio in ibiweb.cfg

Le impostazioni seguenti possono essere aggiunte, modificate o eliminate nel file ibiweb.cfg: x x

MRUSERLOG

Questa registrazione dovrebbe essere attivata solamente quando richiesto da un rappresentante dei servizi di supporto al cliente. Determina se viene creato un file di registro per le azioni dell'utente e, in tale caso, con quale frequenza:

  • INATTIVO. Non crea un file di registrazione.
  • Base giornaliera. Crea un file di registrazione una volta al giorno.
  • Base oraria. Crea un file di registrazione su base oraria.

I file di registrazione utente MR vengono creati nell'ubicazione specificata dall'impostazione IBI_Log_Directory. I nomi dei file di registro hanno il formato seguente:

mr_user_MMDD[_HH].log

dove:

utente

È il valore della variabile IBIMR_user.

MM

È il numero a due cifre che indica il mese. Il primo mese dell'anno è JANUARY, gennaio, che è 01.

DD

È il numero a due cifre che indica il giorno del mese. Il primo giorno del mese ha il valore 01.

[_HH]

È visualizzato quando si seleziona il valore HOUR della variabile MRUSEROG. HH è un numero a due cifre che indica l'ora del giorno utilizzando un orologio a 24 ore. Ad esempio, alle 22:04:15.250, HH è 22.

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TRACE={ON|OFF}

Utilizzato per abilitare e disabilitare la tracciatura. Questa impostazione include le tracce WFAPI e del connettore client (NGXXJ o JLINK) ed è configurata automaticamente quando si abilitano o si disabilitano le opzioni delle tracce nel menu Diagnostica. La tracciatura può essere attivata o disattivata in qualsiasi momento (il server web non va riavviato). Ogni richiesta genera un nuovo file di traccia.

ON. Attiva la tracciatura.

OFF. Disattiva la tracciatura. Questo è il valore predefinito.

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CONNECTOR_TRACE={ON|OFF}

Quando l'impostazione è ON, le tracce dei connettori Client (NGXXJ o JLINK) sono abilitate. Questa traccia può anche essere abilitata mediante l'opzione di traccia del Connettore client nel menu Diagnostica. Il valore predefinito è OFF.

Inoltre, l'impostazione TRACE=ON sovrascrive l'impostazione CONNECTOR_TRACE. Quando si imposta TRACE=ON, le informazioni di traccia del Connettore client sono inserite nel file di traccia del componente (ad esempio WFServlet) che utilizza l'API diWebFOCUS (WFAPI) per utilizzare il connettore client.

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PROCEDURE_LOG={ON|OFF}

Quando questa impostazione è su ON, vengono attivate le tracce della procedura. Si utilizza il pannello di traccia stesso per abilitare la traccia della procedura. Così facendo si aggiorna automaticamente questa variabile. Il valore predefinito è OFF. La traccia di procedura scrive la procedura di emissione inviata al Reporting Server al file di traccia. Contiene soltanto la richiesta inclusa ed è utilizzata unicamente ai fini del debug.

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ENCRYPT_WF_USER={YES|NO}

Impostando questa variabile su YES, viene codificato il cookie utente (WF_USER). Il valore predefinito è NO.


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Modifica delle impostazioni di reindirizzamento

Il file mime.wfs contiene informazioni sui tipi di formato disponibili con WebFOCUS. Impostando la colonna di reindirizzamento su yes per una determinata estensione si abilita il rendirizzamento, che consente di salvare l'emissione di un prospetto in una cartella temporanea quando si esegue una richiesta. Quindi, viene effettuata una chiamata HTTP dal browser per richiamare l'emissione memorizzata temporaneamente per la sua visualizzazione nel browser. Se il reindirizzamento è disattivato (impostato su no), l'emissione del prospetto viene visualizzata nel browser immediatamente dopo che la richiesta è stata eseguita. Il valore LEN dell'impostazione IBIWF_redirect memorizza i contenuti del prospetto nella directory temporanea quando supera le dimensioni del buffer e invia l'emissione al browser senza un'ulteriore chiamata HTTP.

Per ulteriori informazioni su questi valori, consultare le descrizioni delle impostazioni IBIWF_sendbufsize e IBIWF_redirect in Impostazioni generali.

Nota:

Per modificare le impostazioni di reindirizzamento, fare clic su Configurazione e quindi Impostazioni di reindirizzamento. Viene visualizzato il pannello Impostazioni di reindirizzamento, come illustrato nella seguente immagine.

Finestra di dialogo Impostazioni di reindirizzamento

Nel pannello Impostazioni di reindirizzamento:

  1. Modificare l'impostazione Reindirizzamento per le estensioni desiderate.
  2. Selezionare nell'elenco a discesa Salva prospetto per l'estensione desiderata per chiedere agli utenti nel browser di aprire o salvare l'emissione di un prospetto. Quando Salva prospetto è impostato su , l'emissione del prospetto mantiene il nome AS se specificato nella richiesta.

    Per esempio, specificando ON TABLE PCHOLD AS MYREPORT FORMAT PDF in una richiesta e impostando Salva prospetto su per l'estensione .pdf, consente all'utente di aprire o salvare l'emissione come MYREPORT.pdf. Il nome AS specificato viene restituito al browser in maiuscole. Se Salva prospetto è impostato su e nella richiesta non è specificato alcun nome AS, viene generato un nome del file casuale.

    Importante: È necessario seguire la procedura seguente per usare la funzionalità Salva prospetto per le richieste GRAPH di ( (specificate con un formato PNG, SVG, GIF, JPEG o JPG nella procedura):

    • Impostare Salva prospetto su per l'estensione .htm.

      L'esecuzione di una richiesta GRAPH lato server crea un file HTM contenente un collegamento all'emissione vera e propria del grafico, che è memorizzato come un file di immagine temporaneo con estensione .jpeg, .gif, .svg o .png.

    • Quando si esegue una richiesta GRAPH, se si seleziona l'opzione Salva quando è richiesto di aprire o salvare l'emissione, l'emissione è salvata in un file HTM utilizzando solo un riferimento all'immagine grafica, che infine scadrà e sarà eliminata dal server (in base alle impostazioni di scadenza del file temporaneo nelle impostazioni di configurazione del client).
    • Per conservare l'emissione della richiesta GRAPH, aprire il file HTM salvato, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine grafica e selezionare Salva immagine con nome per salvarla sul disco in modo permanente. Si può quindi sostituire un riferimento assoluto al file dell'immagine salvato nel file di emissione HTM restituito.

  3. Fare clic su Salva per salvare le modifiche nel pannello Impostazioni di reindirizzamento.

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Modifica delle impostazioni personalizzate

Per aggiungere impostazioni personalizzate utilizzando la console di gestione, selezionare Configurazione, poi Impostazioni personalizzate, quindi immettere le modifiche del codice nella casella di testo. Per codificare il file contenente le personalizzazioni, selezionare la casella di testo Codifica.

Per un esempio sull'applicazione delle impostazioni personalizzate, consultare Variabili interne di Managed Reporting.


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Localizzazione di WebFOCUS

In questa sezione:

Come:

È possibile utilizzare la console di gestione per configurare il Supporto Lingua Nazionale e attivare la Selezione Lingua Dinamica.

Inoltre, è possibile cambiare i messaggi di WebFOCUS Client modificando i file messaggi di WebFOCUS Client.

Per ogni lingua nazionale supportata da WebFOCUS esistono file messaggi separati. Se si desidera personalizzare i messaggi, è necessario modificarli nel file messaggi per ogni lingua utilizzata.

Inoltre, è necessario ripetere questo passaggio di personalizzazione per ogni nuova release installata.



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Procedura: Come configurare il supporto lingua nazionale
  1. Fare clic su Configurazione, quindi su Impostazioni NLS. Vengono visualizzate le impostazioni code page NLS disponibili, come illustrato nella seguente immagine.

    Finestra di dialogo Impostazioni code page NLS

  2. Selezionare il sistema operativo su cui risiede il WebFOCUS Client.

    Le code page disponibili per il sistema operativo selezionato sono disponibili nell'elenco a discesa.

  3. Selezionare dall'elenco una code page che configura il client per la corretta visualizzazione dell'emissione del prospetto nel browser.

    Suggerimento: La lingua selezionata per il client corrisponde generalmente a quella selezionata per il server dalla console Reporting Server.

    Se la lingua scelta dalla console Reporting Server non viene visualizzata nell'elenco a discesa della console di gestione di , selezionare Definito dall'utente e immettere manualmente la code page nel campo Code page definita dall'utente.

    Questa operazione viene eseguita, ad esempio, se il server aggiunge il supporto per una nuova code page non ancora riportata nel software client.

    Nella seguente finestra di configurazione campione, l'amministratore ha specificato la code page 437.

    Finestra di dialogo Impostazioni code page NLS

  4. Fare clic su Salva per memorizzare le impostazioni NLS. La console genera e aggiorna il file di configurazione del client (nlscfg.err) con l'impostazione CODE_PAGE. Notare che facendo nuovamente clic su Impostazioni NLS, la nuova impostazione viene evidenziata come code page attiva.


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Personalizzazione di Selezione Lingua Dinamica

È possibile personalizzare quali lingue sono disponibili sulle pagine di accesso.



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Procedura: Come personalizzare la selezione lingua dinamica
  1. Fare clic su Configurazione, quindi su Selezione Lingua Dinamica.

    Si visualizza la finestra Selezione Lingua D.inamica con un elenco di lingue disponibili fornite con WebFOCUS. Per impostazione predefinita, la casella di spunta Selezione Lingua Dinamica è deselezionata e tutte le caselle di spunta della lingua sono disattivate.

  2. Selezionare la casella di spunta Selezione Lingua Dinamica per attivare le caselle di spunta per tutte le lingue disponibili visualizzate nel pannello, come mostrato nell'immagine seguente.

    Finestra di dialogo Selezione Lingua Dinamica

    Selezionando la casella di spunta Selezione Lingua Dinamica, viene visualizzato il pulsante Seleziona lingue su tutte le pagine di accesso.

  3. Selezionare la casella di spunta accanto a ciascuna delle lingue che si desidera visualizzare nell'elenco a discesa Seleziona lingue sulle pagine di accesso.
  4. Fare clic su Seleziona tutte le lingue, se si desidera visualizzare le lingue selezionate e tutte le relative lingue raggruppate nell'elenco a discesa Seleziona lingue sulle pagine di accesso.
  5. Fare clic su Salva per salvare le proprie modifiche nel file drive:/ibi/WebFOCUS81/ibi_html/javaassist/intl/ibimultilanguage.js.

Nota: Per rimuovere le lingue dall'elenco a discesa Seleziona lingue sulle pagine di accesso, deselezionare le caselle di spunta accanto alle lingue da rimuovere.


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Impostazioni di ReportCaster

Riferimento:

La console di gestione viene utilizzata per richiamare l'API ReportCaster per configurare ReportCaster, riavviare il Distribution Server, configurare i parametri ambientali di ReportCaster e attivare e disattivare le tracce di ReportCaster La console di gestione viene autenticata su ReportCaster con il valore dell'ID utente IBIMR_RC_SVCUSER. Se l'autenticazione fallisce, vengono richieste le credenziali dell'utente.

La funzionalità ReportCaster è raggruppata nelle categorie di Configurazione, Programmi di utilità e Tracce nel menu ReportCaster della console di gestione e viene descritta nei seguenti argomenti.



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Riferimento: Impostazioni di configurazione di ReportCaster

Le impostazioni della console di gestione disponibili nell'area Configurazione del menu ReportCaster sono descritti in questa sezione. Per ulteriori informazioni, consultare Configurazione di ReportCaster nel manuale ReportCaster.

È possibile accedere alle seguenti impostazioni selezionando Configurazione nel menu ReportCaster.

Posta predefinita da

Il valore predefinito per il campo Da in una pianificazione utilizzando la distribuzione e-mail. Questo valore può essere di qualsiasi tipo.

Indirizzo postale di risposta predefinito

Il valore predefinito per il campo Indirizzo di risposta in una pianificazione utilizzando la distribuzione e-mail.

Tipo di notifica predefinito

Consente di impostare se inviare una notifica in merito allo stato della pianificazione a un indirizzo e-mail specificato. I valori possibili sono:

Mai

ReportCaster non invia una notifica in merito allo stato della pianificazione in nessuna circostanza. Questo è il valore predefinito.

Sempre

L'utente specificato riceve sempre una notifica durante l'esecuzione di una pianificazione.

In caso di errore

Agli utenti specificati viene inviata una notifica quando si verificano errori durante l'esecuzione della pianificazione. Si consiglia di usare l'opzione Notifica Errori.

Host di posta

Il nome del server di posta predefinito utilizzato per una pianificazione utilizzando una distribuzione e-mail.

È inoltre possibile specificare una porta per l'Host di posta mediante hostname[:port]. Se non viene specificata una porta oppure quella specificata non è presente, viene utilizzata la porta predefinita.

Connessione SSL sicura

Specifica se il server di posta richiede una connessione SSL sicura.

Nota: Se si usa una connessione SSL protetta:

  • È necessario aggiungere il certificato necessario al Distribution Server Keystore e aggiornare il classpath del Distribution Server per includere il Keystore.
  • L'URL Libreria predefinito per le notifiche E-mail deve essere aggiornato da HTTP a HTTPS.

Connessione TLS sicura

Specifica se il server di posta richiede una connessione TLS sicura.

Autenticazione

Specifica se il server di posta richiede un ID utente e un indirizzo e-mail per l'autenticazione.

Utente SMTP

ID utente per l'autenticazione SMTP (protocollo di trasporto di posta semplice).

Parola d'ordine SMTP

Parola d'ordine associata all'ID utente SMTP per l'autenticazione SMTP.

Notifica a host di posta

Il nome del server di posta che gestisce le e-mail di notifica. Se viene lasciato vuoto, il server di posta specificato nell'impostazione Host di posta viene utilizzato come server di posta di notifica.

È inoltre possibile specificare una porta per la Notifica a host di posta mediante hostname[:port]. Se non viene specificata una porta oppure quella specificata non è presente, viene utilizzata la porta predefinita.

Suggerimento: Si consiglia di usare server di posta diversi per le notifiche e la distribuzione email. Se esiste un problema con il server di posta predefinito, le e-mail di notifica vengono ancora inviate.

URL server Excel

Specifica il server delle applicazioni e la root di contesto di WebFOCUS utilizzata per comprimere i componenti dei file che comprendono un file EXCEL 2007 (.xlsx).

Codepage Dserver

Il code page della piattaforma dove il Distribution Server è in esecuzione, che viene poi inviato al Reporting Server per abilitarne la comunicazione al Distribution Server. Tale valore è utilizzato per NLS (supporto lingua nazionale).

Entrata/Uscita transazioni WF

Consente di configurare il plug-in WFTRANSINOUT del servlet Questo programma è personalizzato e scritto e, se configurato, viene attivato dal Distribution Server di come passaggio finale prima dell'invio di ogni richiesta al Reporting Server e di nuovo come primo passaggio alla ricezione dell'emissione dal Reporting Server.

Nel campo WFTransInOut, immettere il nome completo di pacchetto e la classe che implementa il plug-in WFTRANSINOUT.

Per configurare il file jar di uscita e il percorso classi:

  1. Copiare il jar contenente l'implementazione del plug-in WFTRANSINOUT nella directory _Distribution_Server_root/lib.
  2. Modificare il file classpath.bat per aggiungere questo file jar all'elenco dei file jar esistenti.
  3. Per il servizio ReportCaster, apportare le stesse modifiche al percorso classi nella Chiave del registro di sistema (HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Information Builders\ReportCaster\81\CLASSPATH).
  4. Riavviare il Distribution Server.

Per ulteriori informazioni su WFTransInOut, consultare Impostazioni Plug-in.

Code page Webserver

Code page della piattaforma sulla quale è installato il server web.

Periodo di eliminazione registrazione

Consente di eliminare automaticamente i singoli prospetti di registrazione quando risultano meno recenti rispetto al numero di giorni impostato. Il valore predefinito è 30 giorni. Il valore massimo è di 365 giorni.

Ora di eliminazione registrazione

Orario in cui si verifica l'eliminazione della registrazione. Il valore predefinito è 01.00.

Numero massimo di sottoprocessi

Consente di verificare quante connessioni simultanee (thread) possono essere utilizzate dal Distribution Server di per elaborare i lavori pianificati. Il valore predefinito è tre thread.

Intervallo programma di lettura

Intervallo di scansione ciclica (in minuti) per la verifica dei lavori pianificati da parte del Distribution Server. Il valore predefinito è 1 minuto.

Recupero

Consente di recuperare i lavori pianificati. I valori possibili sono:

Attivo

Durante l'avvio, il Distribution Server di recupera i lavori pianificati elaborati ma non completati.

Disattivo

Durante l'avvio, il Distribution Server di non recupera nessun lavoro pianificato. Questo è il valore predefinito.

Scan Back

Se il Distribution Server non è disponibile per un periodo di tempo, qualsiasi lavoro pianificato durante tale periodo non viene eseguito. Per impostazione predefinita, quando il Distribution Server viene riavviato, cerca ed esegue tutti i lavori con un successivo tempo di esecuzione inferiore al tempo corrente, quindi reimposta il tempo di esecuzione successivo in base a quello pianificato del lavoro. Il valore Scan Back e le impostazioni del tipo di Scan Back consentono di controllare il periodo di tempo in cui il Distribution Server cerca i lavori e di verificare se questi ultimi siano eseguiti o no.

Il valore Scan Back è un valore intero che rappresenta il numero di periodi di 24 ore, i quali iniziano quando il Distribution Server viene riavviato, che il Distribution Server scansiona per cercare ed eseguire lavori non ancora eseguiti. Il valore intero massimo per Scan Back è 365. Il valore predefinito è 15 giorni.

Tipo di Scan Back

I valori possibili del tipo di Scan Back sono:

Attivo

Consente di attivare la funzionalità Scan Back. Il Distribution Server cerca tutti i lavori con un tempo di esecuzione successivo inferiore al tempo attuale, esegue solo quei lavori trovati all'interno del periodo di tempo impostato nell'impostazione Scan Back e reimposta il tempo di esecuzione successivo di tutti i lavori trovati inizialmente. Questo è il valore predefinito.

Disattivo

Consente di disattivare la funzionalità Scan Back e, di conseguenza, il Distribution Server segue la sua impostazione predefinita per individuare, eseguire e reimpostare tutti i lavori con un tempo di esecuzione successivo inferiore al tempo corrente.

Reimposta tempo di esecuzione successivo

Consente di cercare tutti i lavori con un successivo tempo di esecuzione inferiore al tempo corrente e di reimpostare il tempo di esecuzione successivo su quello pianificato del lavoro. Un valore di Scan Back pari a zero viene impostato come predefinito a questo tipo di Scan Back.

Codifica zip

Consente agli amministratori ReportCaster di specificare una codifica diversa da quella predefinita della piattaforma del Distribution Server. Questa codifica deve corrispondere a quella utilizzata da WinZip o da qualsiasi altro programma di utilità di compressione nel Distribution Server di .



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Riferimento: Impostazioni dei programmi di utilità di ReportCaster

Le impostazioni della console di gestione disponibili nell'area Programmi di utilità del menu ReportCaster sono descritte in questa sezione. Per ulteriori informazioni, consultare il ReportCaster .

Selezionando Stato di ReportCaster nell'area Programmi di utilità del menu ReportCasterReport Broker, è possibile accedere a un pannello con le seguenti informazioni:

Modalità dello stato di ReportCaster.

Indica lo stato del Distribution Server. Le possibili modalità di stato includono:

Non avviato. Il Distribution Server non è stato avviato.

Avviato in modalità Console. Il Distribution Server richiede una ulteriore configurazione.

Modalità Funzione completa. Il Distribution Server è pronto per l'uso.

Riavvia ReportCaster

Consente di riavviare il Distribution Server e l'applicazione ReportCaster, indicando lo stato di tale riavvio. Utilizzare questa opzione per applicare le modifiche effettuate alle impostazioni di configurazione di ReportCaster.



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Riferimento: Impostazioni tracce di ReportCaster

Le impostazioni della console di gestione disponibili nell'area Tracce del menu ReportCaster sono descritte in questa sezione. Per ulteriori informazioni, consultare Tracciatura ReportCaster nel manuale ReportCaster.

È possibile accedere alle seguenti impostazioni selezionando Tracce nel menu ReportCaster.

Traccia pianificazione

Consente di abilitare la tracciatura di pianificazione. I valori possibili sono:

Disattivo

Consente di disabilitare la tracciatura di pianificazione. Questo è il valore predefinito. I file e le cartelle nella directory Distribution /temp e i file di traccia della pianificazione J*. * nella directory /trc, vengono eliminati all'avvio del Distribution Server. Se si desidera mantenere uno di questi file, è necessario eseguirne il back up o assicurarsi che la Traccia di pianificazione sia impostata su SCHEDULE o SCHEDULE_REPORT.

Pianifica

Consente di abilitare la tracciatura di pianificazione.

Prospetto di pianificazione

Consente di abilitare la tracciatura di pianificazione e di prospetti.

Quando la Traccia di pianificazione è impostata su Pianifica o Schedule Report, ReportCaster produce file di traccia contenenti informazioni del Distribution Server relative ai determinati lavori in esecuzione. Per ogni lavoro vengono creati i seguenti file di traccia nella directory /ibi/WebFOCUS81/ReportCaster/trc/, ciascuno con un ID di elaborazione lavoro univoco (Jobid):

  • Jobid.trc (ad esempio, J0ud2a6kqk01.trc). Contiene tutte le informazioni relative all'esecuzione di un lavoro. Sono incluse informazioni sulla procedura pianificata, informazioni di distribuzione e informazioni sulla creazione di registri e sui relativi contenuti.
  • Jobid.fex (per esempio, J0ud2a6kqk01_0000.fex). Contiene informazioni sulla distribuzione, parametri dei prospetti (se presenti), passaggi effettuati prima e dopo l'elaborazione (se presenti), codice di procedura (in caso di Managed Reporting) o un -INCLUDE FOCEXEC (in caso di Procedura WF Server).
  • Jobid.err. In caso di errore di elaborazione, ReportCaster genera un file jobid.err contenente informazioni sul motivo per cui il prospetto non è stato distribuito correttamente. Si consiglia di ricercare file *.err quando si visualizzando file di traccia.

Inoltre, quando la tracciatura di pianificazione è abilitata, i seguenti file di traccia del Distribution Server di base vengono creati nella directory /ibi/WebFOCUS81/ReportCaster/trc/. Quando viene avviata una nuova istanza del Distribution Server, questi file di traccia sostituiscono quelli precedenti:

  • main.trc. Traccia i comandi elaborati dal thread principale del Distribution Server. Questi comandi includono l'inizializzazione, lo spegnimento e l'esecuzione immediata di un lavoro.
  • reader.trc. Esegue una tracciatura quando il Distribution Server controlla le pianificazioni. L'intervallo di scansione ciclica predefinita è di 1 minuto.
  • disp.trc. Traccia il thread tra il Distribution Server ed il Reporting Server. Il numero di thread viene definito dall'impostazione Numero massimo di sottoprocessi nella sezione di Configurazione della console di gestione. Il numero predefinito di thread è 3.
  • console.trc. Traccia tutte le comunicazioni tra l'API di ReportCaster e i servlet di ReportCaster al Distribution Server.

WebFOCUS