In questa sezione: |
Con Managed Reporting di WebFOCUS, uno sviluppatore è in grado di trasformare facilmente visualizzazioni complesse di dati in oggetti semplici, etichettati con terminologia aziendale comune che ogni utente è in grado di comprendere, come gli sconti settimanali o i ricavi. Gli sviluppatori creano Oggetti di Reporting che presentano dati disponibili utilizzando termini e formati chiari agli utenti. Gli utenti possono quindi utilizzare gli Oggetti di Reporting come maschere per la creazione di una vasta gamma di prospetti e grafici.
Gli oggetti di reporting sono memorizzati in cartelle nella struttura ad albero, all'interno delle cartelle di dominio sotto la cartella Contenuto Possono contenere criteri di selezione (WHERE), JOIN, campi virtuali (DEFINE), filtri e altre istruzioni WebFOCUS, come anche prospetti o grafici forniti come maschere.
Nota: Un oggetto di reporting non verrà elencato nella struttura ad albero quando l'utente non è in grado di utilizzare in modo funzionale l'oggetto di reporting.
Lo strumento degli oggetti di reporting del browser consentono di creare, modificare, verificare, eseguire o cancellare un oggetto di reporting o i suoi componenti. L'interfaccia principale, come illustrato nella seguente immagine, consiste in una barra degli strumenti statica di Avvio veloce, un nastro di opzioni sensibili al contesto e di una finestra che visualizza i componenti dell'oggetto di reporting con cui si sta lavorando.
La barra degli strumenti di Avvio rapido dello strumento degli Oggetti di Reporting è un menu statico, i quali comandi si applicano all'intero Oggetto di Reporting e non semplicemente al componente specifico selezionato. La seguente tabella descrive ciascun comando nella barra degli strumenti di Avvio Rapido dello strumenti degli Oggetti di Reporting.
Pulsante |
Tasti Collegamento |
Comando |
Descrizione |
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Nessuno |
Menu principale dello strumento degli Oggetti di Reporting |
Avvia un menu che consente di Salvare, Salvare con nome, Eseguire ed Uscire. |
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Ctrl+S |
Salva |
Salva l'Oggetto di Reporting. |
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Ctrl+Z |
Annulla l'ultima operazione |
Annulla l'ultima operazione. |
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Ctrl+Y |
Ripeti |
Ripete l'ultima operazione. |
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Nessuno |
Visualizza codice |
Visualizza il codice dell'Oggetto di Reporting in una finestra di sola lettura. |
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Ctrl+R |
Esegui |
Esegue l'Oggetto di Reporting. |
Il nastro dello strumento Oggetti di Reporting è un menu, i quali comandi si applicano alle proprie selezioni, sia se si tratta dell'Oggetto di Reporting completo, di un componente specifico, o di un esempio individuale di un componente. Per esempio, un filtro specifico o un gruppo filtro, se ne è stato selezionato uno, piuttosto che l'intero componente Filtro.
La seguente tabella descrive ciascun comando sul nastro dello strumento dell'Oggetto di Reporting.
Pulsante |
Comando |
Descrizione |
---|---|---|
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Nuovo |
Crea una nuova unione, istruzione DEFINE, filtro, o istruzione WHERE. |
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Apri |
Avvia InfoAssist per creare o modificare un prospetto o grafico, o avvia lo strumento appropriato per creare o modificare una unione, una istruzione DEFINE, un filtro o una istruzione WHERE. |
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Modifica |
Apre il codice d'origine componente nell'editor di testo. |
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Proprietà |
Ridenomina il filtro o il gruppo filtro selezionato. |
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Esegui |
Esegue il componente selezionato. |
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Elimina |
Consente di eliminare l'elemento selezionato. |
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Cancella tutto |
Cancella tutti gli elementi del tipo selezionato, per esempio, tutte le istruzione WHERE, tutti i filtri di un gruppo particolare, o tutti i filtri in ogni gruppo se il componente Filtro stesso è selezionato. |
Per visualizzare o modificare le proprietà di un Oggetto di Reporting, fare clic con il tasto destro del mouse sull'oggetto e selezionare Proprietà . Si apre la finestra di dialogo Proprietà Oggetti di Reporting, come mostrato nella seguente immagine.
Nella finestra di dialogo Proprietà, la scheda Proprietà principali visualizza informazioni, come la cartella principale (posizione), il nome del file, la dimensione, lo stato e l'opzione Esegui dell'oggetto, insieme all'utente e alla data di creazione, l'ultimo accesso e l'ultima modifica dell'oggetto. Gli utenti autorizzati sono in grado di modificare il titolo, il nome e la modalità di ordinamento e di selezionare le seguenti opzioni che controllano come eseguire o accedere all'Oggetto di Reporting:
Nota: Questa opzione non è disponibile per uso con Oggetti di Reporting.
Gli utenti autorizzati sono in grado di visualizzare o modificare le regole di accesso, la normativa effettiva o le autorizzazioni di condivisione facendo clic su Sicurezza.
La scheda Proprietà server, illustrato nella seguente immagine, Consente di gestire le impostazioni del percorso applicazioni e server.
Per modificare il server, controllare Assegnazione server e selezionare uno dei server disponibili. Spostare i percorsi applicazione dalla casella Disponibile alla casella Selezionato, facendo doppio clic su di essi o selezionandoli e utilizzando le frecce di spostamento. Utilizzare le frecce su e giù per modificare l'ordine preferito dei percorsi applicazione.
La scheda Dettagli, come illustrato nella seguente immagine, consente di visualizzare i file principali, gli elementi dati, gli ordinamenti, le condizioni, le espressioni, i formati di emissione e le unioni utilizzate dall'Oggetto di Reporting.
La scheda Avanzato, illustrata nella seguente immagine, consente di impostare i valori di altezza e larghezza predefiniti per l'elemento, quando si visualizza all'interno di un portale durante il run time.
Si apre la finestra di dialogo Nuova cartella.
Se non si seleziona un percorso applicazione o server, vengono impostati percorsi applicazione e server predefiniti della propria istallazione di WebFOCUS. Per ulteriori informazioni, consultare il manuale Managed Reporting.
La finestra di dialogo Impostazione strumento viene visualizzata, come illustrato nella seguente immagine.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Apri, richiedendo di selezionare un file principale, come illustrato nella seguente immagine.
Si visualizza lo strumento Oggetti di Reporting.
Fare clic e con il tasto destro del mouse sull'Oggetto di Reporting e selezionare Modifica.
Nota: Facendo doppio clic sull'Oggetto di Reporting, si esegue l'Oggetto di Reporting piuttosto che consentirne la modifica.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Salva.
D'ora in poi, facendo clic su Salva oppure premendo Ctrl+S, viene salvato l'Oggetto di Reporting senza avviare la finestra di dialogo Salva.
È possibile eseguire un Oggetto di Reporting o un qualsiasi suo componente individuale dall'browser. È possibile seguire un Oggetto di Reporting nei seguenti modi:
L'opzione Esegui nello strumento Oggetti di Reporting è abilitata indipendentemente dall'impostazione dalla proprietà Esegui solamente come un prospetto differito.
Quando si seleziona ed esegue un Oggetto di Reporting, il comportamento previsto è come segue:
Your request did not return any output to display.
Possible causes: - No data rows matched the specified selection criteria. - Output was directed to a destination such as a file or printer. - An error occurred during the parsing or running of the request.
Un Oggetto di Reporting potrebbe contenere uno dei seguenti tipi di componenti, che vengono eseguiti in ordine di precedenza, come elencato:
Gli utenti che utilizzano l'Oggetto di Reporting per creare un prospetto non sono in grado di vedere le istruzioni DEFINE, WHERE o i comandi JOIN definiti nell'Oggetto di Reporting, che vengono creati automaticamente ogni volta che un utente accedere all'Oggetto di Reporting. Tuttavia, i componenti prospetto o grafico, inclusive delle funzioni intestazioni, i piè di pagina e stile, sono visibili agli utenti autorizzati che sono in grado di utilizzarli per creare i propri prospetti personalizzati.
I filtri definiti nel componente Filtro vengono applicati solamente se l'utente dell'oggetto di reporting li attiva, quando viene eseguito il prospetto o grafico basato sull'Oggetto di Reporting.
Il componente Pre-elaborazione Altro contiene codici personalizzati che devono essere eseguiti prima di tutti gli altri componenti. È possibile utilizzare l'editor di testo nel componente per creare e modificare il codice o per incollare il codice che è stato copiato da un'altra applicazione.
Per creare o modificare il componente Pre-elaborazione Altro, eseguire uno dei seguenti:
Si visualizza l'editor di testo del componente Pre-elaborazione Altro.
Consultare il manuale Creazione di prospetti con il linguaggio WebFOCUS per ulteriori informazioni sull'utilizzo del linguaggio di WebFOCUS per codificare le procedure.
Nota:
Le anteprime InfoAssist nel componente Prospetto e nel componente Grafico sono disattivate, se il componente Pre-elaborazione Altro contiene la sintassi:
-OLAP ON
Per evitare questo problema, abilitare OLAP attraverso le proprietà dell'Oggetto di Reporting invece che attraverso il componente Pre-elaborazione Altro. Per ulteriori informazioni sulle proprietà dell'Oggetto di Reporting, consultare Proprietà di un Oggetto di Reporting.
Quando si utilizza la richiesta automatica per "e" commerciale, si potrebbe richiedere agli utenti di fornire valori di variabile "e" commerciale per parametri a cui il contenuto dell'utente privato non fa riferimento. Questi scenari sono direttamente correlati all'elaborazione interna di prospetti creati utilizzando un Oggetto di Reporting.
Le considerazioni di richiesta automatica e il comportamento previsto devono essere compresi quando si fa riferimento alle variabili "e" commerciale all'interno di un oggetto di Reporting. Per informazioni sulla funzione di richiesta automatica "e" commerciale, consultare il manuale Sviluppo applicazioni di Reporting. La specificazione di valori per le variabili "e" commerciale in Altro Componente Oggetto di Reporting, utilizzando i comandi –DEFAULT, –DEFAULTH, o –SET, assegnerà un valore predefinito per le variabili "e" commerciale in una richiesta di prospetto per evitare un errore FOC, per non aver specificato un valore. Una considerazione per –DEFAULTH e –SET è che la richiesta automatica "e" commerciale non richiede per le variabili "e" commerciale che hanno valori assegnati utilizzando –DEFAULTH e –SET.
Se ad un utente viene richiesta la funzione di richiesta automatica "e" commerciale per variabili "e" commerciale assegnate ad un valore predefinito, utilizzando il comando -DEFAULT dipende dall'impostazione del parametro di configurazione di WebFOCUS Client, IBIMR_prompting. Quando IBIMR_prompting è impostato su XMLPROMPT, vengono richiesti i valori di variabile "e" commerciale agli utenti e i valori predefiniti vengono visualizzati nei campi in cui sono stati specificati. Quando IBIMR_prompting è impostato su XMLRUN, non vengono richiesti valori agli utenti, quando tutte le variabili "e" commerciale sono state assegnate a un valore predefinito. Per ulteriori informazioni sull'impostazione del parametro IBIMR_prompting, consultare il manuale Sicurezza e Amministrazione di WebFOCUS.
Si supponga che la propria compagnia abbia una warehouse dati e si necessita un oggetto di reporting che utilizzi un estratto da quella warehouse dati. Nel propri componente Pre-elaborazione Altro, si crea un file HOLD dalla warehouse dati e quindi si utilizza quel file HOLD in ciascun componente dell'Oggetto di Reporting. È possibile cancellare il comando JOIN ed il file HOLD nel componente Post-elaborazione Altro, cosicché questi non vengano utilizzati per sbaglio, di nuovo, la prossima volta che viene utilizzato l'Oggetto di Reporting.
Questa attività presenta i seguenti passaggi:
Per ulteriori informazioni sulla creazione di un Oggetto di Reporting, consultare Proprietà di un Oggetto di Reporting.
APP HOLD IBISAMP TABLE FILE EMPLOYEE PRINT EMPLOYEE.EMPINFO.DEPARTMENT AS 'NEWDEP' EMPLOYEE.EMPINFO.CURR_SAL AS 'NEWCURR_SAL' BY EMPLOYEE.EMPINFO.EMP_ID AS 'EMP_ID' BY EMPLOYEE.EMPINFO.HIRE_DATE AS 'NEWHIRE_DATE' ON TABLE HOLD AS WINFILE FORMAT FOCUS INDEX EMP_ID END
Viene prodotta la seguente emissione:
0 NUMBER OF RECORDS IN TABLE= 12 LINES= 12
Il componente Unione è già preimpostato con la tabella EMPLOYEE.
Viene visualizzato il seguente codice per il componente Unione:
-*COMPONENT=Join_J001 JOIN EMPLOYEE.EMPINFO.EMP_ID IN EMPLOYEE TO MULTIPLE WINFILE.SEG01.EMP_ID IN WINFILE TAG J001 AS J001 END -*COMPONENT=Join_J002 JOIN EMPLOYEE.PAYINFO.JOBCODE IN EMPLOYEE TO MULTIPLE JOBFILE.JOBSEG.JOBCODE IN JOBFILE TAG J002 AS J002 END
InfoAssist viene avviato.
Il prospetto viene visualizzato come una tabella con quattro colonne, ordinate da EMP_ID.
Il prospetto creato in InfoAssist viene visualizzato nel browser.
JOIN CLEAR * ? JOIN
Il prospetto creato in InfoAssist viene visualizzato nel browser.
Viene visualizzato il seguente commento:
<!-- 0 NUMBER OF RECORDS IN TABLE= 12 LINES= 12 0 NUMBER OF RECORDS IN TABLE= 12 LINES= 12 0 HOLDING HTML FILE ON PC DISK ... JOINS CURRENTLY ACTIVE HOST CROSSREFERENCE FIELD FILE TAG FIELD FILE TAG AS ALL WH ----- ---- --- ----- ---- --- -- --- -- EMPLOYEE.EM>EMPLOYEE WINFILE.SEG> WINFILE J0 J0 Y N EMPLOYEE.PA>EMPLOYEE JOBFILE.JOB> JOBFILE J1 J1 Y N 0 NO JOINS CURRENTLY IN EFFECT -->
Una Unione è una connessione temporanea tra due o più origini dati che condividono almeno un campo in comune. Dopo aver unito due origini dati, ogni volta che WebFOCUS richiama un record dalla prima origine dati (il file host), richiama anche i record corrispondenti della seconda origine dati (il file di destinazione).
Per ulteriori informazioni sull'unione delle origini dati, consultare il Manuale per l'amministratore di WebFOCUS InfoAssist.
Nota:
Viene visualizzato lo strumento Unione, che visualizza l'origine dati associata con l'Oggetto di Reporting.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo dello strumento Unione, consultare Gruppo Unione nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Per cancellare una unione, fare clic e con il tasto destro del mouse sull'unione e selezionare Elimina, selezionare l'unione fare clic su Elimina sulla barra degli strumenti di avvio rapido.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica unione.
La nuova descrizione appare sotto il componente Unione, nello strumento Oggetti di Reporting. Il nome interno utilizzato per l'unione rimane lo stesso nome assegnato l'unione quando è stata creata.
Il codice unione viene visualizzato in un editor di testo.
Un campo virtuale il cui valore non è memorizzato nell'origine dati, ma può essere calcolato dai dati presenti. Un campo virtuale non occupa spazio di memorizzazione. Viene creato solamente quando un utente accedere all'Oggetto di Reporting che include il campo virtuale.
Lo strumento Definizione viene utilizzato per creare un campo virtuale. Utilizzando questo strumento, si specifica il formato ed il nome del campo virtuale e l'espressione che definisce il campo. Un'espressione consente di combinare campi, costanti, funzioni predefinite e operatori in un'operazione che produce un valore singolo. Quando si definisce un campo virtuale, è necessario specificare il tipo di formato e lunghezza del campo e opzioni di visualizzazione appropriate.
Per ulteriori informazioni sulla definizione dei filtri, consultare Scheda Dati nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
La finestra di dialogo dello strumento Definizione viene visualizzata, come illustrato nella seguente immagine.
Per ulteriori informazioni sullo strumento Definizione, consultare Scheda Dati nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Il campo virtuale ora appare nell'elenco campi quando un utente accedere a questo Oggetto di Reporting.
Nota:
Per salvare il primo campo virtuale, uscire dallo strumento Definizione facendo clic su OK. Riaprire lo strumento Definizione per creare il secondo campo. alternativa, è possibile immettere il nome del primo campo virtuale dell'espressione invece di selezionarlo dall'elenco campi. In questo caso, non è necessario uscire e riaprire strumento Definizione.
I campi virtuali esistenti appaiono sotto il nodo Definizioni, come illustrato nella seguente immagine.
Si apre la finestra di dialogo dello strumento Definizione, che visualizza il campo selezionato.
I filtri consentono agli utenti di selezionare velocemente i criteri predefiniti che limitano i dati inclusi in un prospetto o grafico. I filtri sono criteri di selezione (istruzioni WHERE) create per gli utenti, i quali selezionano i filtri necessari per limitare i dati in un prospetto o grafico senza dover creare i propri criteri di selezione.
Per creare un filtro, è necessario creare il gruppo filtro e definire i filtri che compongono il gruppo.
Nota: Le funzioni Annulla l'ultima operazione e Ripeti non sono disponibili per il componente Filtro fino a quando non si crea almeno un filtro.
Per ulteriori informazioni sui filtri, vedere Gruppo Filtro nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Creare un gruppo filtro che sia il più esplicito possibile, poiché gli utenti dipendono da questo nome per selezionare il filtro corretto da applicare ai propri prospetti.
Si ritorna allo strumento Oggetti di Reporting. La cartella gruppo filtro appare sotto al nodo componente Filtro.
Si apre la finestra di dialogo Nuovo filtro.
Creare dei nomi filtro che siano il più esplicito possibile, poiché gli utenti dipendono da questi nomi per selezionare il filtro corretto da applicare ai propri prospetti.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Filtro avanzato, come mostrato nell'immagine seguente.
Per ulteriori informazioni sulla definizione dei filtri, vedere Scheda Dati nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Se si è fatto clic su Aggiungi nuovo nel passaggio 2, si apre la finestra di dialogo Nuovo filtro. Se si è fatto clic su OK nel passaggio 2, si ritorna allo strumento Oggetti di Reporting.
I filtri esistenti appaiono sotto il gruppo Filtro, al di sotto del nodo Filtri, come illustrato nella seguente immagine.
Si apre la finestra di dialogo Filtri avanzati, che visualizza il filtro selezionato.
Si apre l'editor di testo, che visualizza il filtro selezionato.
Quando si utilizzano richieste automatiche "e" commerciale (Richiesta per parametri è selezionato nelle proprietà Oggetti di Reporting), ci sono scenari in cui gli utenti vengono richiesti di fornire valori di variabili "e"commerciale nei criteri di selezione (istruzioni WHERE), nell'Oggetto di Reporting che l'utente non ha salvato con il prospetto. Tutto ciò è dovuto all'elaborazione interna di prospetti creati dagli Oggetti di Reporting. È possibile evitare questo problema utilizzando il componente Filtro per definire i criteri di selezione per gli utenti da includere nel prospetto. Solamente il filtro o i filtri che gli utenti selezionano per l'inclusione nei propri prospetti vengono valutati dalla funzione di richiesta automatica "e" commerciale di WebFOCUS.
Le istruzioni WHERE o i criteri di selezione limitano i dati richiamati solamente a quei record che soddisfano le condizioni specificate dall'utente. I filtri sono criteri di selezione eseguiti quando l'utente seleziona il filtro in WebFOCUS. Altri criteri di selezione vengono eseguiti quando l'utente apre l'Oggetto di Reporting, bloccando i valori dati che non soddisfano i criteri di disponibilità per l'utente.
Per ulteriori informazioni sull'istruzione WHERE, consultare Scheda Campo nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuovo Filtro, come mostrato nell'immagine seguente.
Per ulteriori informazioni sulla creazione dei criteri di selezione, consultare è necessario accedere al Gruppo Filtro nel Manuale per l'utente di WebFOCUS InfoAssist.
Il prospetto crea un modello di prospetto e lo salva nell'Oggetto di Reporting. Gli utenti autorizzati sono in grado di utilizzare la maschera prospetto per creare un prospetto che soddisfi i loro bisogni e che quindi salvi il nuovo prospetto.
Per creare una maschera prospetto, fare doppio clic sul componente Prospetto, o fare clic con il tasto destro del mouse sul componente selezionare Apri. InfoAssist viene aperto, consentendo di creare una maschera prospetto.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di InfoAssist, consultare il Manuale per l'amministratore di WebFOCUS InfoAssist.
Nota:
Il componente Grafico funzione esattamente come il componente Prospetto. Il componente Grafico crea un modello di grafico e lo salva nell'Oggetto di Reporting. Gli utenti autorizzati sono in grado di utilizzare la maschera grafico per creare un grafico che soddisfi i loro bisogni e quindi salvare il nuovo grafico.
Per creare una maschera grafico, fare doppio clic sul componente Grafico, o fare clic con il tasto destro del mouse sul componente selezionare Apri. InfoAssist viene aperto, consentendo di creare una maschera grafico.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di InfoAssist, consultare il Manuale per l'amministratore di WebFOCUS InfoAssist.
Nota:
Il componente Post-elaborazione Altro contiene codici personalizzati che devono essere eseguiti dopo tutti gli altri componenti. È possibile utilizzare l'editor di testo nel componente per creare e modificare il codice o per incollare il codice che è stato copiato da un'altra applicazione.
Per creare un modificare il componente Post-elaborazione Altro, fare doppio clic sul componente, o selezionare il componente fare clic su Modifica sul nastro. In alternativa, fare clic e con il tasto destro del mouse sul componente e selezionare Modifica. Viene visualizzata la finestra di dialogo del componente Post-elaborazione Altro.
Consultare il manuale Creazione di prospetti con il linguaggio WebFOCUS per ulteriori informazioni sull'utilizzo del linguaggio di WebFOCUS per codificare le procedure.
Nota:
-OLAP ON
Per evitare questo problema, abilitare OLAP attraverso le proprietà dell'Oggetto di Reporting invece che attraverso il componente Post-elaborazione Altro. Per ulteriori informazioni sulle proprietà dell'Oggetto di Reporting, consultare Proprietà di un Oggetto di Reporting.
Per informazioni sulla richiesta automatica "e" commerciale, consultare Considerazioni per la richiesta automatica per "e commerciale" con i componenti Pre e Post-elaborazione Altro.
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